BARGA – Da un po’ di tempo la Barga commerciale è orfana di una attività che c’è sempre stata si potrebbe dire e che manca a tutti, anche a chi non ci è mai entrato perché magari va dal parrucchiere. E chiusa infatti da diverse settimane la barberia di Mario Carminati sul ponte Lombardini e ora  c’è un cartello che ci è dispiaciuto leggere, che ci fa male al cuore di barghigiani:

“Avviso alla clientela. Si informa che questo esercizio cessa la propria attività. Un sincero ringraziamento a tutti gli affezionati clienti che mi hanno sorretto per tutti questi anni. Mario”

Mario purtroppo un po’ di tempo fa ha avuto un brutto problema di salute; una malattia rara che lo ha debilitato a tal punto che è stato necessario per lui un lungo ricovero prima a Pisa e poi nel reparto di riabilitazione di Barga dove l’equipe del reparto gli ha insegnato un nuovo cammino.

Dopo un lungo percorso ospedaliero oggi torna a casa. Mario oggi sta bene ed ha raggiunto buona parte di autonomia attraverso un impegnativo percorso riabilitativo. Per lui però non c’è più la possibilità continuare quel lavoro che è stato tutta la sua vita dal 1963 fino a pochi mesi fa… e così la decisione di chiudere l’unica bottega “old style” di barbiere che era rimasta a Barga. Una bottega che ha vissuto la storia di Barga da oltre cinquant’anni e che indubbiamente ha raccontato con la sua presenza, con tutti coloro che ci sono passati dentro, una preziosa pagina della vita di questa comunità.

Mario un bel colpo lo aveva avuto dal covid che aveva indubbiamente cambiato quelle che erano sempre state le regole di questo luogo dove l’incontro con gli amici era all’ordine del giorno e dove le limitazioni della pandemia non hanno certo reso la vita facile a Mario ed ai suoi clienti. Però lui aveva retto e non troppo tempo fa, come ci disse in un articolo, ci confermò che avrebbe tenuto duro e sarebbe andato avanti.

La malattia ha cambiato i suoi piani e l’ha costretto al ritiro; possiamo dirlo: un ritiro dopo 59 anni di onorata carriera e con davanti una nuova vita che ora a Mario hanno restituito in Riabilitazione. Ci mancherà il carissimo Mario. Ci mancherà non vedere aperta la sua bottega, ma ogni volta che ci passeremo davanti sarà come vederlo ancora lì, con il suo camice da barbiere, mentre parla col Giorgio Nebbia o fa la barba al Marzio Piacentini rientrato dagli Stati Uniti.

Mario ora è a casa, Mario per fortuna c’è e sta meglio e questo è quello che conta.

A lui oggi giungono anche gli affettuosi saluti e un in bocca al lupo per il suo rientro a casa da parte dei Fisioterapisti e delle Logopediste del reparto di Riabilitazione che ci hanno mandato questa foto. Ai loro uniamo anche i nostri di auguri!

Grazie di quello che hai fatto per tutti noi e tanti auguri per il tuo nuovo cammino, Mario, siamo tutti con te!