BARGA – La prova a cui si sono sottoposti, l’esperienza bellissima e unica e forse anche irripetibile, non è per tutti. Ci vuole allenamento, preparazione logistica scrupolosa e tanta forza di volontà per realizzare con successo l’impegnativo giro del massiccio del Monte Bianco in completa autonomia in MTB.
A compiere questa impresa il barghigiano Gabriele Notini, uno dei fratelli della famiglia Notini che gestisce tra Barga, Fornaci e Castelnuovo le rinomate Oreficerie Notini, Eros De Paris dell’azienda agricola De Paris di Piano di Coreglia e Mario Orlando, dirigente in Kedrion; tutti amici e appassionati praticanti di Mountain bike anche impegnativa (hanno infatti partecipato a molte edizioni della Garfagnana Epic di Gallicano)
L’avventura della vita è stata però questa: realizzare il giro del massiccio del Monte Bianco in completa autonomia in MTB, con soste per la notte in baite e rifugi molto frugali, attraverso sentieri e passi alpini spesso con bici in spalla, ad una altezza compresa fra 1500 mt e 2800 mt di quota.
“Chiaramente – ci raccontano – sono state necessarie una perfetta forma fisica, notevoli doti di guida e resistenza e inoltre una discreta competenza tecnica per fronteggiare eventuali rotture della bici”.
Il dislivello complessivo è stato di 10000 mt, la lunghezza percorsa di 200 km per una durata di tutto il “viaggio” di quattro giorni.
“Ogni giorno – raccontano ancora – sono state affrontate 10-12 ore di pedalata anche con tratti di bici in spalla (il più lungo di 4 ore) e passaggi spesso estremi.
L’avventura ha richiesto notevole impegno ed attenzione anche per la sua pianificazione, soprattutto riguardo alle condizioni meteo che a quelle altezze possono variare in maniera molto rapida e repentina e alla condizione fisica che deve essere adeguata anche agli imprevisti”.
Alla fine però tutto è andato per il verso giusto: il giro è terminato senza nessun problema particolare e la soddisfazione dei tre amici è stata tantissima.
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