In questi mesi a causa della Guerra in Ucraina si è tornato a parlare di grano e del suo approvvigionamento e a molti è tornata anche la voglia di seminare un appezzamento di terra come accadeva nel passato.
Una volta, chiunque avesse un pezzo di terra da coltivare era indispensabile che tra le varie culture non mancasse mai quella del grano. Questa voglia però non è mai mancata alla famiglia Marchetti e ai suoi amici che in questi anni hanno sempre coltivato grano per fabbisogno famigliare. La famiglia Marchetti ha la fortuna di vivere in un luogo stupendo: ci troviamo a Barga e questa è la zona di Gragno dove lavorare la terra oggi come ieri è sempre stato un privilegio ed una tradizione in quanto qui si trovano appezzamenti di terra in piano, perfetti per l’agricoltura. Qui ogni anno, da sempre, si celebra la battitura del grano come un grande evento: arrivano amici, parenti e altri agricoltori proprio per contribuire alla buona riuscita della battitura. Si inizia alle prime ore del mattino quando l’aria è ancora fresca; si preparano i mezzi ma soprattutto lei: questa macchina costruita nella metà del secolo scorso dalla famosa officina Biagioni di Mologno di Barga, che ancora oggi è in grado di assolvere al suo incarico proprio come nel passato. Al termine della battitura, nel pieno rispetto dalla tradizione, tutti a tavola per festeggiare il nuovo raccolto.
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