Francesca, la cuoca contadina, insegna la pasta al ragù agli americani

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BARGA – I turisti americani a lezione di pasta al ragù e ricette tipiche dalla cuoca contadina di Barga. Francesca Buonagurelli, la prima a laurearsi agrichef di Campagna Amica di Coldiretti in Toscana ormai nel 2017.

Francesca è stata nuovamente ingaggiata da una comitiva di turisti del Nord America per tenere un corso di cucina in “trasferta” nella cornice di una storica villa di Massa e Cozzile. “Hanno voluto imparare a preparare una buona pasta con il ragù di carne ma anche a distinguere un olio extravergine di qualità da uno dozzinale facilmente reperibile in commercio. Adorano i nostri formaggi: vanno matti per la ricotta.  – racconta la Buonagurelli che stata ospite anche di una diretta de “I Fatti Vostri” – Con queste lezioni non insegniamo  solo a cucinare alcuni dei nostri piatti ma a conoscere e rispettare i prodotti locali e regionali. Li avviamo verso un consumo più consapevole e salutare basato che si basa sui principi della nostra dieta mediterranea”. 

Sono in crescita i turisti che durante il loro soggiorno partecipano a vere e proprie full immersione di cucina tenute dai cuochi contadini di Campagna Amica. Sono loro, gli agricoltori-cuochi, i nuovi genuini “influencer” del Made in Tuscany sempre più ricercati dai vacanzieri e sempre più protagonisti sulle televisioni locali e nazionali.

Sono quattro gli agrichef “laureati” in provincia di Lucca che promuovono le ricette locali ed i prodotti del territorio attraverso la cucina. Insieme a Francesca Buonagurelli ci sono Michela Pierantoni e Franco Moscardini dell’agriturismo “Il Chioi” a Filecchio, sempre nel

Comune di Barga e Stefano Bravi dell’agriturismo Polla di Camporgiano.

“L’Agrichef Coldiretti è un cuoco contadino che lavora negli agriturismi di Campagna Amica ed in cucina utilizza i prodotti da lui stesso coltivati nella sua azienda dove l’accoglienza diventa un momento fondamentale per la promozione del territorio e del buon cibo, ponendo la massima attenzione sulla valorizzazione dei prodotti locali e sulle ricette tradizionali. Attorno a questa figura – spiega Andrea Elmi, Presidente Coldiretti Lucca – ruotano tre concetti fondamentali: qualità, tracciabilità e distintività con l’offerta di piatti a chilometri zero e la garanzia di trasparenza e sostenibilità”.

Si tratta – spiegano Coldiretti Lucca e Campagna Amica – di una nuova figura professionale che è espressione della nuova agricoltura e riveste in pratica un ruolo doppio: da un lato è un agricoltore e dall’altro è promotore del cibo del territorio che cucina e propone negli agriturismi. “Il legame con il territorio nella scelta degli ingredienti da utilizzare in cucina è diventato un elemento determinante di successo per ristorazione, con l’agriturismo che ha fatto da apripista a una vera e propria rivoluzione culturale nel settore. – spiega Matteo Fazzi, Responsabile Agriturismi Terranostra e Campagna Amica per la provincia di Lucca – La ristorazione tipica è un elemento chiave del successo del turismo rurale nella nostra provincia e della promozione delle peculiarità agroalimentari, della biodiversità e della tradizione. I cuochi contadini sono il più moderno, autorevole e diretto interlocutore dei turisti perché incarnano tutto ciò che un ospite vorrebbe trovare. La loro esperienza in campo, genuina e vera, ed in cucina, sono un valore aggiunto per tutto il turismo”. 

Un valore aggiunto che tradotto in numeri significano 228 aziende agrituristiche, 2.600 posti letto e due aziende su tre che offrono, al fianco del pernottamento, ristorazione a km zero ed attività didattiche tra cui proprio le lezioni di cucina

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