BARGA – A Barga ritorna quest’anno, dopo due anni di forzata assenza, la solenne processione di San Cristoforo che si terrà la sera del 24 luglio prossimo con la sua consueta cornice fatta di compagnie delle chiese, figuranti, tra cui quelli del Calcio Storico Fiorentino, partecipazione dei comuni della provincia e oltre, associazioni, bande e tante altre autorità. Sarà presieduta dal Vescovo della Diocesi di Pisa mons. Paolo Benotto e verso le 21 partirà come sempre, fino al 2019 almeno, dalla chiesa del Sacro Cuore, per recare il “braccio” del santo in Duomo. Sarà un solenne e sentito momento di devozione al santo, ma anche di tradizione e colore.
Non è finita: ritorna con la sua formula di sempre, anche se una cerimonia fu organizzata anche lo scorso anno con il premio speciale ai sanitari dell’ospedale San Francesco, la premiazione del “San Cristoforo d’Oro”indetta dall’amministrazione comunale di Barga.
Si terrà al pomeriggio al teatro dei Differenti con anche alcune novità.
Intanto da questa edizione verrà anche assegnata una cittadinanza onoraria e per questo 24 luglio la cittadinanza verrà consegnata a Cristiana Ricci, presidente della Fondazione Ricci di Barga.
Una cittadinanza meritata ad una donna che per Barga in questi anni ha sempre fatto tanto con la sua fondazione; non solo per l’importanza e la quantità di eventi culturali ed artistici che ogni anno hanno valorizzato e promosso l’offerta di Barga, ma anche per il profondo e sincero amore per Barga, dimostrato nelle iniziative stesse che promuove la fondazione, ma anche e soprattutto nell’affetto genuino e nella partecipazione che ha sempre riservato alle vicende belle e brutte di Barga.
“In tutto il suo lavoro – ha commentato la sindaca Caterina Campani – traspare l’amore, l’attaccamento a Barga, il voler fare bene per Barga e questo è il sentimento che ci ha spinto a dare questo riconoscimento a Cristiana. Di questo suo amore ne è testimonianza anche la nuova mostra sul Liberty a Barga dove si racconta un pezzo importante della storia di Barga; dove lo si fa con una passione che solo chi ama e conosce nel profondo questo paese può esprimere. Cristiana questo paese lo sente suo e oggi questa comunità vuole esprimere a lei la propria riconoscenza”
Verranno poi come al solito consegnate le medaglie dei “San Cristoforo d’Oro”. La prima va al gruppo dei Campanari di Barga in occasione del 500° doppio dell’Immacolata concezione che verrà eseguito il prossimo dicembre 2022; una data ed un momento simbolico per ribadire il ruolo importante che i campanari rivestono nella tradizione e nella comunità di Barga dove il suono delle antiche campane è, grazie a loro, una bandiera per tutti i barghigiani.
L’altro San Cristoforo d’oro va a all’Associazione Amici del Cuore della Valle del Serchio, nata proprio a Barga e che ha celebrato i suoi 30 anni di preziosa attività, ed all’Associazione Archivio Storico Smi – Orlando, per l’importante operazione di riscoperta di un archivio che è un grande patrimonio non solo della SMI o della Famiglia Orlando, ma di tutte le comunità legate alle fabbriche degli Orlando.
Come tutti gli anni verrà poi assegnato un San Cristoforo d’oro speciale che stavolta andrà ad Annalisa Losacco, autrice per Rai 3 e Geo&Geo, che sta ultimando un documentario sul legame fra Barga e la Scozia: “Annalisa non è una nostra concittadina – ci spiega la sindaca – ma sta realizzando qualcosa di importante nell’ambito della valorizzazione della storia della nostra emigrazione in Scozia”
Nell’edizione 2022 verranno assegnate anche cinque targhe di benemerenza: ai ragazzi delle medie di Barga e Fornaci per il loro successo al Rally Matematico; a Francesco Tomei per il progetto Argonauti; ai Mercantidarte, storica compagnia teatrale di Fornaci, per i 40 anni di attività; alla soprano bargo-inglese Ida Maria Turri per i suoi 35 anni di carriera
Verranno poi consegnate diverse pergamene a quanti si sono distinti nel corso del 2022 nei settori di scuola, cultura, volontariato, sociale, sport, commercio ed altro.
Gioconda Lorenzini
21 Luglio 2022 alle 0:05
In una sera di mezza estate tre amici ;Rino Agostino ed Emilio intorno ad un tavolo del Bar Alpino decisero di assegnare un San Cristoforo d ‘oro alle persone che si erano distinte.
Nacque, così il San Cristoforo d ‘oro in una notte di mezza estate.