Sopralluogo al ponte di San Donnino

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PIAZZA AL SERCHIO – Sopralluogo questa mattina (mercoledì 29 giugno) al Ponte di San Donnino (comune di Piazza al Serchio), i cui lavori furono realizzati e ultimati da Anas nel 2008 e che, da ieri, a causa di una sopraelevazione, è stato chiuso al transito veicolare.

Al sopralluogo hanno preso parte l’assessore regionale alle Infrastrutture per la mobilità, viabilità e trasporti, Stefano Baccelli, il consigliere provinciale e sindaco di Piazza al Serchio, Andrea Carrari e, per l’Unione dei Comuni della Garfagnana, Raffaella Mariani, sindaco di San Romano in Garfagnana. Assieme a loro, anche i tecnici regionali e quelli provinciali con il dirigente ing. Pierluigi Saletti.

Scopo del controllo, oltre a una verifica dell’entità dei danni, era quello di individuare le possibili cause che li hanno generati.

«La situazione è impressionante – commentano l’assessore regionale Stefano Baccelli e il consigliere provinciale Andrea Carrari –, poiché la struttura del ponte risulta apparentemente, a un esame a vista, indenne e solida».

Al momento, l’ipotesi più concreta, infatti, è che abbiano ceduto alcuni tiranti di ancoraggio al ponte, ma le cause che hanno portato a questo evento sono ancora tutte da capire: «pertanto – proseguono Baccelli e Carrari –, sarà necessario effettuare le opportune verifiche per capire cosa sia successo. Contemporaneamente, abbiamo già predisposto verifiche geologiche per valutare eventuali concause dovute a eventuali movimenti franosi».

«E’ importante – sottolineano gli amministratori – essere partiti nell’immediato, in quanto questo ha permesso alla Provincia (ente gestore dell’infrastruttura) di avviare, in accordo con la Regione Toscana che ne è l’ente proprietario, la somma urgenza. Procederemo insieme e, una volta che ingegneri, strutturisti e geologi avranno individuato le cause e, soprattutto, le modalità di intervento, verrà redatto il progetto. In questo senso – concludono – la collaborazione è che il procedimento e il ruolo di stazione appaltante spetteranno all’amministrazione provinciale, che procederà in accordo con la Regione Toscana, la quale, da parte sua, stanzierà anche le risorse necessarie per realizzare i lavori di messa in sicurezza, poiché l’obiettivo dei due enti è quello di procedere nel tempo più breve possibile al ripristino del transito in piena sicurezza su questa importante infrastruttura».

 

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