Riapre il museo civico. Presto anche i lavori di ristrutturazione e riqualificazione

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BARGA – Il museo civico del territorio di Barga intitolato ad “Antonio Mordini” riaprirà i battenti venerdì 1° luglio. Un’apertura, sottolinea l’amministrazione comunale, in linea con quella dello scorso anno quando il museo è stato aperto nei mesi centrali dell’estate, luglio ed agosto, con la possibilità negli altri mesi di visite guidate su prenotazione.

Il museo sarà aperto dal giovedì alla domenica, dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 17,30.

E’ il secondo museo del comune di Barga perché il percorso museale barghigiano si completa ovviamente anche con la più celebre casa museo di Giovanni Pascoli a Castelvecchio. In realtà ce ne sarebbe anche un terzo, quello multimediale, realizzato a Barga dall’Unione dei Comuni, ma su questo da tempo non si riesce a trovare la quadra giusta per la gestione e quindi risulta tristemente chiuso. Un peccato anche perché si trattava di una idea e di un progetto innovativo che poteva rappresentare un valore aggiunto per l’offerta culturale barghigiana..

Tornando al museo civico Mordini comunque, si tratta di una importante realtà per la conoscenza storica del territorio di Barga. Si trova in Duomo, ospitato presso il Palazzo pretorio, l’antica sede amministrativa barghigiana, nella quale sono conservate anche le antiche prigioni che sono peraltro visitabili e di notevole interesse per i graffiti dei detenuti. Ma è all’interno che si trovano davvero inaspettati tesori che permettono di scoprire la storia di Barga in tutte le sue sfaccettature. Le sale espositive propongono reperti che dal Paleozoico giungono fino ai primi insediamenti locali, per poi condurre verso il Medioevo e il Rinascimento.

Il museo durante i mesi invernali rispetta un lungo periodo di chiusura, anche se è visitabile ugualmente su appuntamento. Ora come detto sta per riaprire offrendo un bello spaccato sulla storia barghigiana e soprattutto permettendo di scoprire in alcuni casi una Barga poco conosciuta.

A proposito di museo, non si sa ancora quando, perché deve terminare tutto l’iter burocratico circa l’appalto, ma tra non molto dovrebbero partire anche i lavori di rifacimento del tetto, eliminando alcune problematiche dovute a infiltrazioni importanti, ed  altri interventi di ristrutturazione. Per le opere di riqualificazione serviranno 150 mila euro e la Regione contribuirà con 120 mila.
Questi interventi sono relativi al completo rifacimento del tetto, all’installazione di nuove gronde e canali, alla sostituzione degli infissi, al rifacimento degli intonaci interni e alla tinteggiatura. Attenzione verrà poi posta anche verso percorsi attrezzati per persone diversamente abili: interventi che miglioreranno la fruibilità del Palazzo e del Museo. Primario sarà il miglioramento delle condizioni di visita al museo per le persone non-udenti con la realizzazione di appositi materiali e percorsi. Si prevede poi la realizzazione di percorsi museali tattili con riproduzioni in stampa 3D in materiali differenti con l’obiettivo è di realizzare copie fedeli non solo nelle forme, ma anche nei materiali, quindi in grado di offrire un’esperienza tattile completa. Grazie poi agli ologrammi 3D si potranno creare riproduzioni tridimensionali di oggetti, immagini e personaggi.

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