La scrittrice ivoriana Clementine Pacmogda, linguista alla Scuola Normale di Pisa, ha reso pubblico con un’intervista al quotidiano La Nazione un grave gesto subito sabato scorso al termine di un’incontro con alcuni studenti a Barga.
La scrittrice, uscita da un incontro all’Isi Barga, sarebbe stata avvicinata in strada da due ragazzi che ridendo le avrebbero consegnato la foto di una donna sorridente con un disegno osceno e una svastica disegnati sopra. “Per loro ero un’immigrata che non conosce il significato di una svastica”, ha detto la scrittrice, che ha riferito di voler presentare denuncia ai carabinieri.
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