Anche Barga ha partecipato ieri, domenica 22 maggio, alla giornata delle Dimore Storiche Italiane, che ogni anno apre le porte a dimore, castelli, parchi e giardini storici di tutta la nazione, permettendo al pubblico di accedere ad una parte dello straordinario patrimonio culturale del Belpaese.
La giornata, promossa dalla Associazione Dimore Storiche Italiane e giunta quest’anno alla XII edizione, ha visto l’apertura in tutta Italia di oltre 400 siti, dei quali ben 120 dislocati in Toscana. Tra questi, il nostro comune ha dato un contributo non indifferente: ad accogliere con soddisfazione decine e decine di visitatori ieri sono state la Casa Museo Giovanni Pascoli a Castelvecchio Pascoli e la Villa Caproni di Barga, oggi sede della Fondazione Ricci.
Casa Pascoli è la villa settecentesca che il poeta Giovanni Pascoli scelse nel 1895 come propria dimora, rimanendovi fino al 1912, anno della sua morte. Qui Pascoli trascorreva i periodi liberi dalla docenza universitaria e conobbe una nuova stagione letteraria, cogliendo dalla bellezza del luogo, dalla natura e dal contatto con gli abitanti una rinnovata linfa per la sua poesia. L’amore per questa casa e questa terra fu tanto e tale che dopo alcuni anni in affitto acquistò la casa e qui volle che riposassero le sue spoglie. La villa, rimasta intatta come all’epoca per volontà della sorella Maria che vi abitò per oltre quarant’anni dopo la morte di Giovanni, è oggi un vero e proprio esempio di casa museo; i lavori di ristrutturazione e riqualificazione in corso, propedeutici all’apertura del futuro Centro studi pascoliano, ne confermano l’importanza e il ruolo primario nella diffusione e divulgazione della cultura pascoliana.
A Barga è stata invece aperta la sede della Fondazione Ricci, villa Caproni, costruita nel 1910 per volontà di Emilio Caproni, figurinaio che aveva fatto la sua fortuna a Boston, negli Stati Uniti, e che al ritorno in patria volle edificata la sua nuova residenza all’inizio del viale di Piangrande. La villa mantiene ancora oggi intatti gli ambienti, il mobilio e la struttura liberty, permettendo un vero e proprio salto indietro nel passato. In occasione dell’apertura, è stato possibile visitare la mostra dedicata al liberty a Barga, esposizione aperta la scorsa estate e che vedrà una nuova vita nella prossima stagione (ma non mancheremo di parlarne più avanti). In occasione di questa domenica, la mostra è stata arricchita dalla sezione “Il tempo dell’eleganza”, grazie alle foto della famiglia Caproni gentilmente fornite da Renato Monticelli. Gli scatti, risalenti agli anni ’20 e ’30 dello scorso secolo, hanno spalancato un bellissimo scorcio sulla moda dell’epoca, in particolar modo sulla giovane Elda Caproni, figlia di Emilio e madre dell’illustre professore Giorgio Giorgetti.
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