Carissimi lettori,
questo è il mantra che deve distinguere questa edizione; dopo due anni di assenza “non voluta” è tempo di riaprire il sipario! La voglia di ritornare alla normalità è ciò che ci accomuna nel post pandemia da Covid19.
Per la prima volta nella storia della manifestazione, che si è ripetuta consecutivamente per 59 edizioni dal 1961, dal 2020 ci siamo dovuti fermare di fronte all’interruzione dei rapporti sociali a cui la pandemia ci ha costrettiLa ripartenza, però, non è un semplice ritorno alla normalità perché il Covid-19 ha trasformato radicalmente i comportamenti delle persone, le abitudini, i valori sociali ed economici che fino a poco tempo fa consideravamo dei pilastri indistruttibili, con conseguenze anche a livello psicologico.
Data l’incertezza sia a livello sanitario sia a livello economico, la sessantesima edizione sarà svolta come sempre in un clima di festa e serenità ma senza alcune delle iniziative che avrebbero dovuto, giustamente, accompagnarla e celebrarla. Questo ci sembra il giusto approccio da tenere per questa ripartenza, nel rispetto delle persone che hanno sofferto e subìto perdite familiari durante il periodo più acuto della pandemia.
Perciò, prima di addentrarmi nei dettagli di questa nuova edizione, mi sembra doveroso tornare con il pensiero indietro al mese di marzo del 2020 e a ciò che facemmo in quel delicato momento storico, quando in fretta e furia dovemmo annullare l’evento mentre gli Italiani stavano dando prova di grande senso di responsabilità sociale.
Nella fase del primo lockdown, il nostro Comitato cercò di fare la sua parte, senza clamori, come il drammatico momento richiedeva: il nostro pensiero andò subito verso la collettività e verso ciò che potevamo fare nell’immediato per gli operatori del 118, costretti a dare il loro servizio alla cittadinanza in condizioni estreme e in assenza di dispositivi di sicurezza adeguati. A loro sicuramente dobbiamo ancora oggi un ringraziamento per tutto il lavoro svolto in quel particolare periodo e per tutto quello che stanno continuando a fare ancora oggi.
Dopo questa piccola ma doverosa digressione, torniamo al focus principale: l’invito a partecipare “finalmente” alla 60.esima edizione, che si svolgerà nei giorni 30 aprile e 1° maggio prossimi.
Il prossimo taglio del nastro, infatti, sancirà le nostre “nozze di diamante”, un importantissimo traguardo che merita di essere celebrato con uno spirito diverso e come detto in apertura all’insegna della RIPARTENZA.
Nonostante le difficoltà del periodo che stiamo attraversando, caratterizzato oltretutto da carenza di materiale da esposizione, anche questa edizione non mancherà di elementi di novità e siamo fiduciosi che i nostri “espositori” si presenteranno all’appuntamento con l’impegno e la professionalità che li contraddistinguono da sempre.
Veniamo dunque al programma della manifestazione ormai prossima.
Il sipario si aprirà stamattina, sabato 30 aprile, e la manifestazione culminerà il giorno di domenica 1° maggio, con il taglio del nastro alla presenza delle autorità civili e militari.
E’ confermato, per domenica, il servizio gratuito di navetta, messa a disposizione dei visitatori a partire dall’area del Chitarrino e ritorno, in quanto Via della Repubblica, sarà opportunamente chiusa al traffico.
Nei locali della palestra, visto il gradimento riscosso negli anni precedenti, allestiremo di nuovo “I sapori della nostra terra”, angolo dedicato ai prodotti tipici, in cui saranno presentate produzioni selezionate (in parte locali) di vino, olio, miele, salumi, formaggi, tartufi e molto altro. Ne siamo molto soddisfatti perché frutto dell’accurata ricerca dei vari produttori che attirano i buongustai più esigenti. Gli spazi esterni saranno tutti dedicati alla mostra della motorizzazione, alla mostra mercato del fiore, gli appuntamenti classici del Primo Maggio a Fornaci. Tra le varie iniziative di cornice, oltre naturalmente ai negozi di Fornaci aperti anche domenica, il mercato straordinario ambulante, l’area giochi presso il campetto rosso, le bontà dà da mangiare degli stand di Fornaci 2.0 e dei Polentari di Filecchio
Prima di concludere, a nome del Comitato, vorrei annunciare l’ingresso nella nostra associazione di due nuovi soci che, venendo incontro alla necessità di allargare la struttura organizzativa, andranno a reintegrare i componenti che nel tempo hanno per vari motivi lasciato l’incarico.
Anche (e soprattutto) dopo tanti anni di attività rimane l’esigenza, che è al contempo uno stimolo, a proseguire un percorso di miglioramento e crescita, di ricerca di innovazione e di stimoli.
Per questo, in linea con lo spirito statutario dettato dai nostri fondatori, sono entrati a far parte del Comitato: Guido Santini in rappresentanza del Cipaf Fornaci e Paolo Pierotti in rappresentanza dell’associazione Fornaci 2.0.
In conclusione, voglio ringraziare tutti i membri del consiglio direttivo, che instancabilmente si impegnano per la riuscita della Festa, nonché tutti i Fornacini che ci offrono la loro paziente collaborazione, perché per noi paesani il I° maggio ormai è entrato di diritto nella tradizione locale.
Un doveroso ringraziamento va anche all’Amministrazione Comunale di Barga che ci sostiene ed aiuta nelle varie iniziative, all’Unione dei Comuni della Media Valle e alle forze dell’ordine per il loro prezioso intervento.
Infine un ringraziamento alla redazione del Giornale di Barga che ci dedica anche quest’anno le prime pagine della sua edizione di Aprile.
Vi aspettiamo.
Il Presidente del Comitato 1° Maggio
Nicola Barsotti
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