CASTELNUOVO DI GARFAGNANA – Domenica 6 marzo tutta la Garfagnana si ritroverà in una grande manifestazione per dire NO alla guerra in Ucraina.
La terra di Garfagnana, da sempre sensibile alla tutela dei diritti umani e vicina a chi si trova in difficoltà, anche questa volta vuole unirsi al coro di condanna e partecipare attivamente al sostegno umanitario alla popolazione duramente provata dal conflitto.
Diverse componenti della società civile e delle realtà associative si sono immediatamente attivate per promuovere iniziative di vicinanza e sensibilizzazione dell’opinione pubblica.
I Sindaci dei Comuni componenti l’Unione Comuni Garfagnana, all’unanimità, hanno prontamente accolto le proposte di una forte presa di posizione e approvato un documento di condanna nei termini che seguono:
Noi Sindaci della Garfagnana,
condanniamo fermamente l’aggressione militare Russa contro la popolazione dello Stato libero e democratico dell’Ucraina in spregio ad ogni regola del diritto internazionale.
La tragedia di quel Paese, del suo popolo, riguarda tutti noi.
Chiediamo al Governo Italiano, agli Stati Membri e alle Istituzioni dell’Unione Europea di mettere in atto ogni azione diplomatica e di carattere sanzionatorio, anche economico, nei confronti degli aggressori russi al fine di scongiurare il procedere del conflitto armato.
Lavoriamo perché il dialogo e la ricerca della Pace possano guidare i rappresentanti Istituzionali.
Costruiamo con le nostre Amministrazioni e in collaborazione con associazioni di volontariato e società civile, ogni forma di mobilitazione, solidarietà e accoglienza nei confronti del popolo Ucraino.
D’intesa con gli attori sociali del territorio, la manifestazione si terrà Domenica 6 Marzo p.v. con ritrovo a partire dalle ore 16.00 in p.zza Umberto I a Castelnuovo di Garfagnana, al fine di promuovere sentimenti di pace e solidarietà verso il popolo ucraino, condannando ogni forma di violenza e di ricorso all’uso delle armi.
All’evento sono stati invitati anche i Sindaci e le autorità della valle, organizzazioni sindacali, scuole, il mondo delle associazioni di volontariato e ricreative del territorio e la cittadinanza tutta, al fine di ribadire con fermezza la contrarietà all’uso della forza nelle relazioni tra gli Stati.
La manifestazione si svolgerà nel pieno rispetto delle normative anti-Covid e sarà obbligatorio l’uso della mascherina. Gli organizzatori invitano a portare solo bandiere della pace e di evitare altri simboli.
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