LUCCA – In merito al recente intervento del gruppo politico “Progetto Comune”, in cui si pongono alcuni quesiti all’Azienda USL Toscana nord ovest, si evidenzia quanto segue.
Il reparto di Medicina di Barga dispone di 40 posti letto, dei quali 11 attualmente destinati a low care covid e posizionati in un’area separata dal resto della degenza non covid, con percorsi strutturati secondo le disposizioni vigenti per le aree covid (area vestizione, svestizione, percorsi separati pulizie, approvvigionamento consegne materiale, vitto, ecc.). L’area non covid attualmente è destinata a 16 degenti e l’occupazione delle camere è stata ridotta a 2 posti letto dei tre precedentemente utilizzati.
Quindi complessivamente i pazienti ricoverati allo stato attuale non sono più di 27, contro i 40 ordinari.
Non c’è poi carenza di personale, né medico né infermieristico/oss e tutto il personale usufruisce regolarmente di ferie e permessi.
Tutti gli operatori sono inoltre dotati dei dispositivi di protezione individuali (dpi) necessari e si stanno effettuando ulteriori aggiornamenti formativi per il mantenimento delle competenze necessarie sia per la cura e l’assistenza di pazienti covid, sia per prevenire la trasmissione del virus tra i pazienti negativi.
Tra l’altro, è in programma per mercoledì 16 marzo, con il supporto della struttura aziendale Rischio clinico e sicurezza del paziente, uno specifico processo di revisione e verifica (audit) mirato a individuare eventuali criticità nelle procedure assistenziali, pur in presenza di controlli costanti sulle misure igienico comportamentali all’interno del reparto.
L’ASL ricorda che la carenza nazionale di medici e specialisti è stata posta in evidenza in tutti i tavoli regionali e nazionali ed è per questo che si sta lavorando in rete per cercare professionisti, anche di scuole di specializzazione equipollenti o affini. In particolare la carenza dei cardiologi, come già più volte esplicitato, è nazionale e il personale Asl è costantemente impegnato, insieme alla Fondazione Monasterio, non solo per coprire l’attività di ricovero ma anche per ripristinare le attività ambulatoriali.
Anche per i pediatri di famiglia, come per tutte le specialità, non c’è disponibilità di professionisti a livello nazionale e comunque l’Azienda sta attuando ogni possibile azione per venire incontro alle esigenze dei cittadini, tra cui l’aumento del massimale per i pediatri presenti sul territorio; sempre per garantire il mantenimento dei livelli essenziali della pediatria ospedaliera e la loro competenza, è poi garantita la circolarità degli specialisti dall’ospedale di Lucca.
Per ciò che concerne l’ambulatorio di diabetogia, l’attività è stata sospesa solo per un breve periodo e verrà ripristinata a seguito di nuova organizzazione del servizio.
Infine, in merito a guardia medica e personale dell’automedica, pur considerando sempre la carenza nazionale di medici, non è mai venuta a mancare la continuità assistenziale nello stabilimento ospedaliero di Barga e – se alcuni specifici turni del medico sull’automedica sono venuti meno perché impossibili da coprire – non è stato comunque creato alcun disservizio. Lo sforzo dell’Asl è quindi massimo anche in questo ambito.
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