Da lunedì me lo sentivo… lì, sulla spalla destra, pronto a fregarmi alla prima debolezza delle mie risposte immunitarie. Valeria, positiva da lunedì, era quasi un monito, una specie di “memento homo” da mercoledì delle ceneri, che stava lì ricordarmi ogni giorno della possibile inattesa visita del simpatico amichetto e ieri, alla comparsa dei primi sintomi evidenti, un tampone dal buon Amedeo Chiappa Jr. mi ha confermato che ce l’avevo fatta a ripigliarmi il coronavirus, versione, Omicron; ben più leggera a quanto sperimentato con l’odiata Delta dell’ottobre 2020.
Ci avevo sperato di scamparla, visto che dalla positività di Valeria erano ormai passati giorni ed eravamo stati attenti e a distanza come separati in casa, ma, come la Fiorentina al 92° con la Juve in Coppa Italia, è arrivata l’inattesa ma puntuale autorete e le puntuali presa in giro dei Gobbi…
L’Abramo Rossi era già li pronto a farmi una intervista in collegamento web perché pensava che l’avessi già chiappato tre volte e quindi ero un caso clinico oltre che umano, ma in realtà sono come tanti comuni mortali barghigiani, di quei quasi 1400 e più che da dicembre a ora hanno preso il covid-19, molti dei quali risultati già positivi in questi due anni passati.
Così ieri pomeriggio, dopo il simpatico esito, mi sono temporaneamente sprangato in ufficio ed ho sistemato le ultime cose prima di rinchiudermi nella mia prigione dorata di Renaio. Poi, per disinfestare il tutto, ho incendiato la redazione a suon di imprecazioni e me ne son partito con biglietto per ora di sola andata.
Ora sono qui al mio primo giorno da recluso, per la gioia di Valeria che essendo già in casa da qualche giorno non vedeva l’ora che arrivassi anche io a piangere sui mali del mio mondo ad ogni occasione.
Il clima non è quello dell’ottobre 2020 e la macchina del tracciamento e di tutto il resto, dopo l’ondata dei contagi di questi mesi e i benefici indubbi dei vaccini, sta funzionando a dovere. Unica cosa che non è cambiata rispetto al 2020 è la simpatica app immuni: munito del mio bravo codice CUN da novello infetto ho provato a comunicare al mondo che ero positivo, ma anche stavolta non sono riuscito ad andare oltre l’inserimento dei dati per poi rimbalzare contro la solidità dell’ormai provato malfunzionamento di questa applicazione che ha il solo scopo, ora l’ho capito, di essere usata come un video gioco: inserisci in continuazione i dati, ricevi sempre il solito diniego, ma almeno, ora che sei rinchiuso in casa, ci passi un po’ il tempo e lo fai pure gratis…
Tutto il resto è cambiato in meglio, compreso il fatto che per avere il tampone non devi elemosinare l’intervento divino della direttrice generale Letizia Casani o del presidente del consiglio Draghi, ma basta che tu scenda dal Chiappa tra non meno di 7 giorni (venerdì dunque) e tenti la fortuna con un tampone antigenico. Chissà se tra una settimana l’Amedeo mi riporterà il tristemente noto: “ritenta, sarai più fortunato” oppure mi concederà il congedo illimitato?
Comunque sia, a quello che ho capito, passati i sette giorni canonici, visto che ho seguito tutto il percorso dei vaccini e dei richiami, dopo quella data anche in caso di positività puoi tentare la fortuna del tampone anche dopo pochi giorni ulteriori e di certo non mi farò mancare anche questo giochino nella speranza di essere fuori in tempo per poter spedire il numero di Pasqua del Giornale di Barga che lunedì va in stampa e che sicuramente, bisogna sempre essere ottimisti, le poste mi consegneranno agli abbonati prima della vigilia di San Cristoforo o al massimo per San Rocco…
Comunque sia, per dirla alla Vasco Rossi, siamo ancora qua, eh già… in compagnia delle truppe gatte (purtroppo anche loro decimate, con la scomparsa di Leo, andato nel ponte dell’arcobaleno dei Gobbi) e di una Renaio che si sta risvegliando dall’inverno e concede i primi segni di primavera.
Altri elementi positivi (oltre a me e Valeria)? Non poteva mancare la mia amata Viola che comunque sia, nonostante la bruciante sconfitta poco fa rammentata, in campionato quest’anno è un bel vedere. Spero che domani col Bologna mi conforti un pochino e si porti a casa il derby dell’Appennino che da queste parti renaiesi, visto che di Appennino ce ne intendiamo, è particolarmente sentito. Per quanto mi riguarda, sarà derby anche in casa visto che Nemo tifa Bologna come non ci fosse un domani… Se la Fiore perde comunque lui lo sa che son già pronte le prime sanzioni: gli tolgo i croccantini per una settimana. Gatto avvertito….
Chiudo comunicando che per il momento siamo anche messi bene con viveri, anche se la Diana, la Franca e l’Annalisa sono state allertate, mentre manca un po’ di vino…
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