BORGO A MOZZANO – Questa è la situazione poco prima di giungere a Pieve di Cerreto: una discarica di sacchi e buste di plastica. A dir poco sconcertante. Il fosso lato strada è cosparso di metri e metri di rifiuti.
Indiscutibile il fatto che ciò sia l’effetto di un’azione dolosa, e dalla quantità di immondizia accumulata si potrebbe affermare essere stata ripetuta più volte.
Trattandosi di un burrone il luogo è molto difficile da raggiungere: la parete è ripida e ricolma di rovi. Pertanto, non è semplice pensare a come poter intervenire con i volontari.
Incredibile e inaccettabile che ancora oggi si possano compiere gesti simili. Nonostante la questione ambientale e climatica sia ormai affrontata quotidianamente, c’è ancora chi si ostina a trattare la natura come fosse una pattumiera. Non dall’altra parte del mondo, bensì a pochi passi da casa. Particolarmente assurdo è notare che la maggior parte dei rifiuti sembrano essere spazzatura domestica, addirittura contenuta negli stessi sacchi forniti da ASCIT, dunque, tranquillamente smaltibili attraverso la raccolta differenziata porta a porta.
Dobbiamo davvero sforzarci di far entrare nelle nostre vite e coscienze una consapevolezza ecologica che innalzi il vivere sociale a un altro livello. Occorre oggi ripudiare e condannare gesti come questi, che oltre ad essere tanto immorali quanto illegali, riflettono incapacità di guardare al futuro.
Fiume di plastica si schiera contro a tale inciviltà preparandosi a ripartire con l’arrivo della bella stagione!
Fiume di Plastica
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