Ciao, Gian Gabriele

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FORNACI – A 85 anni  è spento ieri sera improvvisamente nella sua casa, davanti al PC, dove era spesso attivo sui social e molto attento alle notizie pubblicate sul web di quello che succedeva attorno a lui, il caro Gian Gabriele Benedetti di Fornaci.

Gian Gabriele in tanti lo avranno conosciuto per essere stato un sensibile e qualificato maestro elementare, in tanti per le sue doti di poeta e di scrittore, in tanti per essere un anima gentile della nostra terra, caratterizzata da una grande umanità e signorilità d’animo che indubbiamente lo contraddistinguevano e che lo avevano fatto stimare e benvolere anche dalla redazione di questo giornale.

Lo conoscevo da tanti anni e l’ultima volta che ci siamo sentiti personalmente è stato prima di Natale. L’ultimo suo contributo a Il Giornale di Barga proprio nel dicembre scorso, con la pubblicazione di un suo bellissimo racconto dedicato alla Befana, nel numero speciale del Giornale di Barga per le festività natalizie. Ma spesso, di lui, leggevamo i commenti che puntualmente pubblicava ad ogni nuovo racconto del suo caro amico Mario Camaiani, un altro fornacino, come lui, di fine sensibilità d’animo.

Nato a Castiglione Garfagnana nel 1937 da tanti e tanti decenni si era trasferito a Fornaci di cui condivideva la vita, le stagioni, i progressi ed anche le difficoltà che per forza di cose si hanno nel percorso di vita non solo di un individuo, ma anche di una intera comunità.

Nella vita è stato un “maestrino”, intendendo in questa parola il senso più alto; di chi quel lavoro lo ha fatto sempre consapevole dell’importanza di trasmettere ai suoi giovani allievi misura, rispetto, pacatezza, amore per la cultura, per la pace, difesa dei diritti degli oppressi e dei deboli, difesa dell’ambiente.

Nella sua vita è stato poeta e scrittore pubblicando diverse opere. Quelle di esordio sono state i libri di poesia: Briciole di poesia (1986); Momenti (1988); Breve è lo spazio (1994), Collage (1998); e opere narrative come Paese (1988) o Le quattro stagioni (2011). Ha ricevuto diversi primi premi di poesia e letteratura e sulla sua produzione letteraria è sempre stato scritto in termini lusinghieri; soprattutto per la sua finezza di espressione e di linguaggio.

Tra i tanti commenti alla sua scomparsa che abbiamo letto oggi, uno riassume più di tante parole che potremo sprecare noi oggi, tutto quello che era Gian Gabriele: “ll mio maestro persona squisita e di grande umanità, un poeta!”

Arrivederci dunque, caro maestro, poeta e persona squisita. Ci mancheranno i tuoi testi, i tuoi pensieri, il tuo dolce essere in questa vita che spesso, come in questi anni difficili,  proprio dolce non è…

Alla moglie, alla sorella, ai nipoti, alla cognata, ai parenti tutti, a nome del Giornale di Barga invio affettuose condoglianze.

 

 

I funerali di Gian Gabriele si svolgeranno lunedì alle 16 nella chiesa del Cristo Redentore a Fornaci di Barga

Commenti

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  1. Giovanni e Amabile Reali


    Con dispiacere apprendiamo la notizia della morte del maestro Benedetti È stato il maestro della nostra figlia Simonetta,che è morta da 5 anni e che dal 1980,anno del ritorno a Brescia della famiglia, è sempre stata in contatto mail con “il SUO MAESTRO”,come lei diceva e che le aveva fatto amare lo studio e la poesia e ha sempre serbato in cuore un affettuoso ricordo


  2. Apprendiamo con immenso sgomento la scomparsa del nostro caro amico Gian Gabriele. Con lui se ne va una persona degnissima ed un’anima bella che ha trasformato la sua vita in un dono per chiunque lo abbia conosciuto! Le nostre più sentite condoglianze alla moglie ed a tutti i suoi cari. Carina Cherubini e Dina Paola Cosci.

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