BARGA – Il 15 marzo è deceduto, all’età di 72 anni, l’artista toscano Paolo Maiani. Pittore di livello internazionale, che si è sempre definito “imbrattamuri”, ma che ha realizzato pregevoli opere in molte città sia dell’Italia che del resto d’Europa, degli Stati Uniti, dell’America del Sud, dell’Asia. Un artista che ha conosciuto e che è legato a Barga dove arrivò con le sue opere grazie all’amicizia con il Proposto di Barga Mons. Piero Giannini.
Barga non può dimenticare il suo primo regalo che fu la mostra organizzata, correva l’anno 1995, dal Comitato per il Restauro del Convento di San Francesco presieduto dall’indimenticato Silvano Bertieri. Come raccontò Moreno Salvadori proprio sul giornale di Barga, le opere: pitture ad olio e sanguigne, furono tutte acquistate e il ricavato venne totalmente donato per i primi lavori eseguiti nel recupero dell’antico complesso francescano, di proprietà dell’Amministrazione Comunale e ceduto in comodato alla Propositura di Barga. Quella mostra fu il primo atto d’amore per Barga. Altri ne seguirono. A Sommocolonia nella Chiesa di San Rocco, a Barga nella Chiesa di San Felice, nella Chiesa di San Francesco, presso il Cimitero di Barga nella Cappella Baldisseri, a Fornaci di Barga nella Chiesa del Cristo Redentore e nei nuovi fabbricati dell’ampliamento del cimitero, dove ha realizzato quattro pregevoli affreschi di tematica evangelica e la realizzazione di una originale rappresentazione dell’Albero della Vita, eseguita con tasselli in pietra.
Nel 2008, con il patrocinio del Comune di Barga, della Provincia di Lucca, della Propositura e dell’Arciconfraternita di Misericordia, fu organizzata una mostra antologica presso i chiostri del Convento d San Francesco , con l’esposizione di alcune singole opere presso altre chiese del Centro Storico di Barga: Per l’occasione don Silvio Baldisseri grande estimatore delle sue opere, realizzò anche un catalogo delle opere realizzate nei suoi 35 anni di attività e comprendenti la inedita serie di opere sul tema del “Padre Nostro.
Sempre in quella estate ci fu lo scoprimento e benedizione del dipinto “San Giuseppe”; realizzato dall’artista durante il periodo espositivo e donato all’ex Asilo Donnini di Barga
Scrisse allora Moreno Salvadori, che Barga aveva accolto ancora una volta a braccia aperte questo amico che, come molti altri artisti, ha fatto propri i sentimenti di umanità, di solidarietà, di amore per il bello e il buono che Barga esprime con la sua storia, con le sue genti.
Rimarranno adesso, a suo ricordo ed a ricordo del rapporto profondo con Barga, le sue opere.
I funerali dell’artista si svolgeranno oggi, 17 marzo a Pisa.
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