Alle materne del comune di Barga si impara anche all’esterno

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BARGA – L’Amministrazione Comunale di Barga ha fatto un piccolo, ma importante investimento per migliorare la fruibilità degli spazi esterni delle scuole dell’infanzia del comune di Barga: con una spesa di circa 10 mila euro sono stati posizionati nuovi arredi da esterno per i giardini delle quattro Scuole dell’Infanzia: Barga, Fornaci, Filecchio e Castelvecchio Pascoli. Arredi speciali, che hanno una funzione in particolare, quella di favorire la didattica all’esterno: sono stati acquistati un piccolo orto rialzato, dove si possono veder crescere piccole piante e fiori, una cucina dove poter lavorare con i materiali che la natura mette a disposizione e un tavolino con le sedute a “ciocco” per i lavori di piccolo gruppo.

“È arrivata la primavera, la stagione che permetterà ai bimbi delle nostre scuole dell’infanzia di tornare in giardino a giocare con un rischio minore di contagio – ha commentato  sui social la dirigente scolastica Patrizia Farsetti –  Lo spazio esterno  ė un ambiente di apprendimento, campo di esperienza diretta nel quale il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permette al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare le conoscenze. Le esperienze offrono un insieme di situazioni, immagini, linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti sempre più sicuri.  Per questo vorrei rivolgere un sincero ringraziamento, anche a nome delle docenti delle scuole dell’ infanzia, all’Amministrazione comunale che ha rinnovato gli arredi dei giardini con soluzioni che saranno molto stimolanti per i nostri bambini”.

Soddisfazione per questi nuovi arredi, che contribuiscono all’arricchimento dell’offerta formativa e didattica delle scuole materne barghigiane, è stata espressa anche dall’assessore all’istruzione Lorenzo Tonini:

“Con sacrificio, ma siamo riusciti con non poca soddisfazione grazie anche all’impegno dell’ufficio scuola a trovare le risorse da spendere per un bel progetto; per rendere più accogliente l’ingresso alle scuole ai bambini più piccoli e per un nuovo modo di fare scuola anche all’esterno; migliorando in questo l’offerta didattica”

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