TIGLIO – Un bel pomeriggio a Tiglio che oggi si è colorato dei colori arcobaleno della panchina LGBT che è stata posizionata lungo la strada che conduce al paese collinare del comune di Barga.
I colori, la sensibilità a temi sociali come la difesa dei diritti LGBT e quelli delle donne, sono una predominante negli ultimi tempi, grazie all’impegno dei volontari della Misericordia di Tiglio ed anche di Gioconda Lorenzini che gestisce a Tiglio l’agriturismo I Cerretelli e che in questi anni ha realizzato per il paese lavori importanti soprattutto per renderlo un luogo diverso, a contatto con l’arte; per legare la bellezza di questo posto con quella di opere immortali riprodotte ad esempio ultimamente ad abbellire mestaina della Madonna, ma anche il vecchio lavatoio, uno dei luoghi cari a tutti i tigliesi.
In questi mesi sono stati realizzati anche lavori dedicati alla difesa dei diritti delle donne ed oggi invece è stata inaugurata la panchina arcobaleno, la terza panchina LGBT che viene posizionata nel territorio del comune di Barga che come ha detto la sindaca Caterina Campani, si dimostra sempre più come “terra dei diritti”.
Indubbiamente oggi Tiglio ha dato la sua risposta di impegno per combattere fenomeni di discriminazione e di violenza basati sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere ed è significativo che questo gesto sia venuto da una piccola realtà dato che spesso, come hanno ricordato i Consiglieri Beatrice Balducci e Filippo Lunardi che hanno molto sostenuto questa iniziativa, sono i luoghi più lontani dalle città quelli dove le persone LGBT trovano più difficoltà ad affermare la propria persona. Dunque la panchina che si trova a Tiglio sta lì a ricoprire un importante valore per chi vive e per chi visita questi territori.
La panchina Arcobaleno è il frutto di un lavoro di recupero di una vecchia panchina che si trovava sul posto e che è stata rimessa a nuovo; a questa si sono aggiunte quelle coloratissime che sono state realizzate dai volontari della Confraternita di Misericordia di Tiglio. Alle panchine hanno lavorato Gioconda Lorenzini, Paolo Balducci, Franco Togneri e Paolo Pieri e sulla principale con i colori dell’arcobaleno è stata posizionata una targa con la significativa scritta di Leonardo da Vinci “L’amore ogni cosa vince”.
Durante la cerimonia hanno sventolato anche i colori della pace e non è mancata una riflessione sul difficile momento che stiamo vivendo e sulle sofferenze che sta patento la popolazione ucraina, sconvolta dalla guerra in corso. Con lasperanza e la richiesta di tutti del ritorno quanto prima della pace.
Alla fine della cerimonia tour in paese per vedere il bel percorso di arte e colori che accompagna chiiunge nella frazione e trova i lavori perlopiù realizzati proprio da Gioconda Lorenzini in questi anni. Proprio lei è stata ulteriormente padrona di casa offrendo a tutti un bel rinfresco.
Lascia un commento