Ripreso da Castelvecchio Pascoli il secondo stadio del vettore Falcon 9 che si schianterà sulla luna il 4 marzo

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CASTELVECCHIO PASCOLI – Il secondo stadio di un razzo  Falcon 9 di SpaceX, la compagnia aereospaziale  di Elon mask  si schianterà sulla superfice lunare il 4 marzo 2022. Il vettore era stato utilizzato per mettere in orbita un satellite meteorologico nel punto Lagrangiano L1. Dopo aver terminato il carburante ha iniziato a ruotare come una  trottola impazzita nello spazio fra le terra e la luna. Un astronomo americano che segue le orbite degli asteroidi e dei corpi che orbitano attorno alla terra , ricontrollando i dati di questo rifiuto spaziale si è accorto che molto probabilmente avrebbe impattato con la Luna. Per avere la certezza però si doveva in prima battuta rintracciarlo in cielo e poi eseguire delle misure della sua posizione per confermare l’orbita e avere la certezza dell’ evento; questo lavoro è stato svolto in larga parte dagli astronomi amatoriali che hanno misurato la posizione varie volte nel corso degli ultimi mesi.

La conferma dell’imminente impatto e stata data poche settimane orsono. Il razzo in questione ha una massa di circa 4 tonnellate e una lunghezza di 12 metri; purtroppo l’impatto non sarà visibile da terra perché avverrà nel lato nascosto della luna. La speranza di riprendere l’evento rimane però; infatti ci sono due sonde che orbitano attorno luna. L’analisi della nube di detriti proiettati avrebbe una valore scientifico non banale,  rivelando maggiori dettagli sulla composizione della superfice lunare.

La ripresa da terra di questo oggetto non e stata facile data la sua velocita e l’incertezza della sua posizione. Dall’osservatorio di Castelvecchio è stata effettuata la sera dell’8 febbraio, ultima finestra di visibilità prima dell’impatto. Per riuscire a trovarlo abbiamo puntato il telescopio in una zona del cielo che presumibilmente avrebbe attraversato anticipando il puntamento del telescopio di circa 15 minuti; abbiamo iniziato a riprendere con tempi di esposizione di un secondo: dopo circa 700 immagini andate a vuoto  un puntino luminoso è apparso sul bordo dell’immagine, nelle immagini successive è risultato chiaro che si trattasse proprio del razzo. Nel campo di ripresa e rimasto per pochissimi secondi sparendo nuovamente negli spazi siderali. Al momento della ripresa la distanza dalla terra era di circa 45.000 Km e la sua velocita siderale di circa 20 gradi/ora. Questo detrito spaziale finirà la sua corsa contro la luna, ma ci sono centinaia di migliaia di altri detriti che stanno diventando un problema per i satelliti attivi; questo anche a causa del sovraffollamento delle orbite che sta avvenendo in questi ultimi anni visto che è iniziata una nuova corsa allo spazio visti gli interessi economici in ballo. In futuro potrebbero esserci altri eventi come questo, provocati dall’aumento costante dei detriti in orbita lasciati dalle missioni cinesi e statunitensi.

https://www.youtube.com/watch?v=A7qkltGxn5o qua potrete vedere un breve video relativo al passaggio del razzo sopra i cieli  castelvecchiesi.

 

Roberto Bacci

 

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