BARGA – Alcuni casi della variante Omicron2 si sarebbero registrati all’interno della Villa di Riposo Giovanni Pascoli di Barga, la RSA che aveva fino ad ora eroicamente resistito al contagio, grazie ad una politica di prevenzione particolarmente mirata da parte del suo direttore Gabriele Giovannetti. Dal 20 gennaio scorso nella struttura si sono registrati in pochi giorni 38 casi tra i pazienti e 15 tra gli operatori sanitari. E secondo le rispondenze dalla ASL, come ci conferma anche Gabriele Giovannetti, il direttore della Società Benemerita “G. Pascoli, alcuni casi sono legati alla variante Omicron 2.
La ‘sorella’ di Omicron, è in grado di diffondersi più velocemente dell’originale, che già era il virus a più rapida diffusione della storia. Il dato positivo è che non è più grave. Il fatto che in pochi giorni il contagio abbia raggiunto quasi il 50% degli ospiti della RSA barghigiana la dice lunga sulla contagiosità sia della prima che della seconda variante, ma ci sono dati positivi però da analizzare. La metà dei casi sono asintomatici e nell’altra metà i sintomi sono lievissimi, come ci racconta Giovannetti.
Giovannetti ricorda che nella struttura, sia ospiti che operatori sono vaccinati con tanto di richiamo booster effettuato e che tutti hanno anche effettuato il vaccino influenzale. Questo sicuramente ha influito molto sul contenimento dei sintomi e su un quadro clinico assolutamente positivo, sottolinea. Ora il problema, visto l’alto numero di contagi, è però la gestione dei protocolli ASL che per il direttore della struttura sono, rispetto alle pericolosità ed alle diffusioni di queste due nuove varianti, forse troppo restrittivi basandosi su misure adottate con le prime e più pericolose ondate di covid-19; rischiano insomma di mettere in crisi la gestione operativa delle strutture. Gabriele Giovannetti chiede che sia fatta un’attenta rivalutazione sui protocolli.
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