FORNACI – Per il secondo anno Sant’Antonio, il patrono di Fornaci, è stato festeggiato in piena pandemia. Davvero non ce lo saremmo aspettati di essere al gennaio 2022 con tanti casi, ma così è e non possiamo che prenderne atto, andare avanti e resistere.
Nonostante il momento, Sant’Antonio stamani è stato accolto in una Fornaci baciata dal sole pur con temperature assai rigide, una fiera che ci è piaciuta per i tanti banchi presenti dopo l’assenza dello scorso anno causa pandemia, e con gli eventi della tradizione.
Anche le celebrazioni religiose e della tradizione, dopo la parentesi dello scorso anno, sono tornate in Fornaci vecchia dove alle 11,15 è stata concelebrata da don Marcello Brunini, parroco di Valdottavo insieme a tanti sacerdoti del vicariato e non con in testa naturalmente l’arciprete di Fornaci don Giovanni Cartoni, la santa messa solenne accompagnata dalla Schola Cantorum.
Tra le autorità presenti l’assessora Sabrina Giannotti per il comune di Barga e il comandante della stazione CC di Fornaci, Stefano Gambone.
Tra i riti della festa in onore di Sant’Antonio la benedizione e la distribuzione dei panini devozionali ritirati poi dai fedeli e la consueta benedizione degli animali impartita da don Giovanni, che si è svolta nell’Aia del Beniamino. Un tempo era il sacerdote ad andare in giro per le stalle del paese e della campagna, ma oggi di stalle nella zona praticamente non ce ne sono più e così la benedizione vede soprattutto la presenza di tanti animaletti domestici che non mancano questo appuntamento con i loro padroni o padroncini. Quest’anno era presente per l’occasione anche l’Arca della Valle che ha consegnato a tutti un ricordo della giornata. Alla benedizione hanno partecipato tanti cani, qualche gatto ed anche la capretta Heidi.
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