LUCCA – Sono 2.830 le assunzioni che le imprese lucchesi programmano di effettuare nel mese di gennaio 2022, e salgono a 7.150 nel corso dei primi tre mesi dell’anno[1].
La domanda di lavoro delle imprese si conferma in recupero, con una previsione di assunzioni superiore sia a gennaio 2020 (2.530 nel mese e 7.030 nel trimestre) che a gennaio 2021 (1.910 nel mese e 5.250 nel trimestre), quando la recrudescenza della pandemia aveva inciso nuovamente sui programmi occupazionali delle imprese.
Solo un’impresa lucchese su dieci prevede di assumere personale nel mese di gennaio.
Il 69% delle entrate previste avverrà in imprese con meno di 50 dipendenti, mentre per quanto riguarda i settori, il 60% delle assunzioni è previsto nei servizi. Le imprese prevedono difficoltà nel reperimento dei profili professionali desiderati in 37 casi su cento, pertanto la domanda di lavoro potrebbe non essere del tutto soddisfatta.
Sono queste le previsioni per la provincia di Lucca rilevate dal Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con ANPAL, ed elaborate dalla Camera di Commercio di Lucca.
La tipologia dei contratti
Il flusso delle assunzioni è caratterizzato da una prevalenza di contratti a tempo determinato: a gennaio il 42% delle assunzioni verrà effettuato con tale tipologia contrattuale (in calo rispetto al 55% di dicembre), cresce nel mese il ricorso al tempo indeterminato (26%) e ai contratti di somministrazione (11%). Seguono i contratti di collaborazione (6%), di apprendistato (5%) e le altre tipologie contrattuali dipendenti (2%) e non dipendenti (10%).
Andamenti settoriali
L’industria, nonostante le difficoltà legate ai rincari dell’energia e di molte materie prime, prosegue nella tendenza positiva già registrata nei mesi precedenti e programma 1.140 entrate per il mese di gennaio e 2.570 tra gennaio e marzo: nel dettaglio, l’industria manifatturiera e le public utilities prevedono 860 entrate a gennaio e 1.850 nel trimestre, mentre le costruzioni hanno in programma di effettuare 280 assunzioni a gennaio e 720 nei primi tre mesi dell’anno.
Nei servizi si rileva una ripresa dei programmi occupazionali, con 1.690 ingressi a gennaio e 4.590 nei primi tre mesi del 2022: nel dettaglio, a gennaio sono previste 700 assunzioni nei servizi alle imprese, 390 nel commercio, 330 nell’alloggio, ristorazione e servizi turistici e 280 nei servizi alle persone.
Professioni e indirizzi di studio
Tra le figure professionali maggiormente richieste dalle imprese nel mese di gennaio ci sono i cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici (260 unità) e gli operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici (220). Seguono i tecnici delle vendite, del marketing e della distribuzione commerciale (180 unità richieste) e gli operai metalmeccanici ed elettromeccanici, richiesti sia da imprese del settore che di altri settori (170 per entrambi). Le aziende lucchesi chiedono poi tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione (160), personale di amministrazione, segreteria e dei servizi generali (150), conduttori di mezzi di trasporto (140) e commessi e altro personale in esercizi al minuto e all’ingrosso (130).
Il 15,9% delle assunzioni programmate sarà rivolto a personale laureato, per 450 assunzioni: le lauree più ricercate sono quelle con indirizzo economico (120 entrate) e ingegneria industriale (50).
Per i diplomi secondari sono previste 980 assunzioni (34,6% del totale): tra i più richiesti si segnalano gli indirizzi in amministrazione, finanza e marketing (280), meccanica, meccatronica ed energia (120), trasporti e logistica (110), elettronica ed elettrotecnica (80). Per gli ITS la domanda si ferma invece all’1,1% del totale (30 unità).
Tra i diplomi/qualifiche professionali (550 entrate; 19,4%) l’indirizzo di studio più richiesto è quello meccanico (160 entrate), seguito da ristorazione (80) ed elettrico (60).
Per il 29,0% (820) delle assunzioni previste non è invece richiesto un titolo di studio specifico.
Il 20,6% delle assunzioni programmate sarà rivolto specificamente a giovani (under 30), mentre per il 19,9% delle entrate le imprese non ritengono l’età un fattore rilevante.
Difficoltà di reperimento
Le difficoltà delle imprese lucchesi nella ricerca dei profili professionali richiesti restano elevate, seppure in calo rispetto a dicembre: il 36,5% delle assunzioni programmate a gennaio è ritenuto di difficile reperimento, un valore più elevato rispetto al 34,8% del gennaio 2021 ma in linea con il 2020. La mancanza di candidati è la motivazione più segnalata dalle imprese (20,0%), seguita dall’inadeguata preparazione degli stessi (12,1%). Per il 45,5% delle assunzioni viene richiesto di aver già maturato un’esperienza nel settore, mentre per il 28,6% di aver avuto una precedente esperienza nella professione.
Le maggiori difficoltà di reperimento si rilevano nella ricerca di dirigenti e tecnici con elevata specializzazione (54,3%), seguiti da operai specializzati (42,5%) e impiegati, addetti commerciali e nei servizi (23,2%), mentre per le professioni non qualificate (13,3%) si rilevano minori difficoltà.
Tra i profili più difficili da reperire secondo il “Borsino Excelsior delle professioni” di gennaio 2022 si segnalano: i progettisti e gli ingegneri (difficile reperimento nel 77,5% dei casi), gli specialisti in scienze informatiche, fisiche e chimiche (75,9%), gli operai specializzati nelle attività metalmeccaniche richieste da altri settori (74,3%) e dal settore metalmeccanico ed elettromeccanico (56,4%), i tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione (63,0%) e i tecnici della sanità, dei servizi sociali e dell’istruzione (61,4%).
[1]Le previsioni del mese di gennaio si basano sulle interviste realizzate su un campione nazionale di oltre 89.500 imprese con dipendenti del settore industriale e dei servizi.
Lascia un commento