La ASL Toscana nord ovest nei primi 10 giorni di gennaio ha assunto 66 operatori sanitari e ne ha autorizzato altri 196.

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LUCCA – Nell’ASL Toscana nord ovest sono 66 le nuove assunzioni effettuate nei primi 10 giorni dell’anno. Questo ha permesso di dare risposte concrete in un momento di grande difficoltà e sarà fondamentale per gestire al meglio la nuova ondata di infezioni da Covid e per garantire una presenza attiva sul territorio. 

Su 66  operatori 42 sono a tempo indeterminato e le atre 22, prevalentemente operatori socio sanitari,  a tempo determinato. La maggior parte delle assunzioni ha riguardato gli infermieri e gli OSS47 i nuovi assunti, una risorsa importante destinata all’assistenza ospedaliera e alla sanità territoriale che in questi giorni si trova in difficoltà a causa dei molti contagi tra gli operatori stessi. Tra i neo assunti si contano anche 7 medici (2 ortopedici, 2 internisti, 1 chirurgo, 1 cardiologo e 2 anestesisti). Sono stati potenziati, quindi, i settori più impegnati nell’emergenza Covid e a maggior rischio. Sempre in questi giorni sono in ingresso, con chiamata in emergenza, 80 infermieri che saranno assegnati ai diversi ospedali secondo un ordine di priorità stabilito sulla base delle indicazioni del dipartimento infermieristico ed ostetrico.

Inoltre, la Regione Toscana  ha autorizzato ulteriori 196 assunzioni. Stiamo parlando di 70 infermieri, 25 ostetriche,  56 tecnici delle diverse professioni sanitarie, 16 assistenti sanitari, 7 assistenti sociali e altro personale amministrativo e professionale.

“Presto potremo attingere personale anche dalle graduatorie messe a disposizione dalla Regione Toscana – afferma Maria Letizia Casani, direttore generale della ASL Toscana nord ovest –  così potremo rinforzare gli organici per sopperire alle assenze dovute alla pandemia  con forze nuove in modo da ridurre i ritmi di lavoro.  Colgo l’occasione per ringraziare gli oltre 14.000 dipendenti della ASL per l’impegno che da due anni stanno mettendo per fronteggiare le difficoltà imposte dalla pandemia”.

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