BARGA – Tra i punti approvati nel corso del consiglio comunale di lunedì sera convocato per il bilancio di previsione, il Comune ha anche varato il regolamento per l’istituzione della imposta di soggiorno. Fino ad ora nel comune di Barga non era in vigore questa imposta che l’amministrazione avrebbe voluto varare già lo scorso anno; poi, d’intesa anche con le associazioni di categoria, fu deciso di soprassedere, visti i tempi trascorsi e le difficoltà incontrate dal turismo, al 2022.
Così sarà alla fine, nonostante la richiesta di rimandare ancora l’imposta, arrivando alla sua applicazione nel 2023; presentata dall’opposizione in consiglio comunale. Progetto Comune non ha criticato l’utilità dell’imposta per sostenere il turismo, ma solo il fatto che, visto il perdurare dell’emergenza, si sarebbe potuto rimandare ancora.
La sindaca Caterina Campani ha spiegato che già lo scorso anno era stato indicato come termine inderogabile la stagione turistica 2022 e così alla fine sarà, anche perché l’imposta di soggiorno non va vista come un balzello, ma invece come una opportunità per fare crescere la vocazione turistica del territorio: “Questa – ha commentato– è una grande opportunità per far crescere il nostro ambito turistico investendoci risorse che fino ad ora non ci sono state. Bisogna crederci e fare le cose per bene, ma è arrivato il momento di farlo”.
Un ragionamento sull’applicazione dell’imposta di soggiorno è stato portato avanti in questi mesi anche a livello di unione dei comuni anche per cercare di uniformare il tutto in relazione anche all’ambito turistico della Media Valle del Serchio. Come Unione dei Comuni per stilare il regolamento sono stati compiuti anche diversi passaggi con le associazioni di categoria, accogliendo anche diverse richieste venute dagli operatori turistici.
Il comune di Barga non ha approvato per il momento le tariffe, lo farà la giunta nei prossimi giorni. Per i momento si può solo dire che l’imposta sarà applicata dal primo al quinto giorno, mentre i giorni successivi trascorsi in struttura non saranno contemplati. Nel regolamento si fissa anche la tariffa massima che può essere di cinque euro, ma tariffe così alte si pagano solo nei grandi centri, nelle grandi città e sicuramente non sarà così per il comune di Barga dove comunque l’imposta sarà diversificata a seconda della tipologia e della grandezza delle strutture ricettive. Ci saranno comunque anche delle specifiche categorie che saranno esentate.
Di sicuro, fa sapere la prima cittadina Campani, contestualmente alla sua applicazione, scatterà sul territorio anche un attento controllo delle strutture ricettive soprattutto per combattere il cosiddetto “sommerso” di quelle realtà che sulla carta però non esistono e non sono registrate.
Come ci spiega la prima cittadina altra cosa importante da ribadire è che quanto ricavato dalla imposta sarà interamente investito sul territorio e che ci sarà la massima condivisione e chiarezza anche con gli operatori turistici per stabilire come verranno impiegati questi fondi; per capire insomma quali possono essere i servizi da sostenere, da finanziare o le attività da incrementare per rendere più attrattivo il territorio.
L’imposta di soggiorno entrerà in vigore dal primo maggio prossimo; le tariffe saranno rese note nei prossimi giorni. Per le attività ricettive che hanno già ricevuto prenotazioni, il comune fa sapere che tutte le prenotazioni che sono state ricevute entro il 31 gennaio saranno comunque esentate dal pagamento della imposta.
Il comune metterà inoltre a disposizione di tutti gli operatori turistici l’apposito programma per la registrazione ed il pagamento delle imposte di soggiorno e che sarà garantita agli operatori anche specifica formazione assistenza sul software.
luigi
26 Gennaio 2022 alle 11:24
Non c’è dubbio che sia un “balzello”. Proporla in questo momento storico, ben sapendo che necessiteranno anni per riprenderci da questa crisi, è una scelta non solo sbagliata, ma sciagurata e folle. Ce ne ricorderemo. Eccome se ce ne ricorderemo…
Paul
26 Gennaio 2022 alle 11:43
Imposta di soggiorno? I turisti vengono nel nostro paese e spendono soldi, voi volete mettere un imposta.? Siete veramente bravi
Gesualdo Pieroni
26 Gennaio 2022 alle 20:38
Quando si fa un articolo del genere bisognerebbe caro Luca, compagno di sventure gigliate, rammentare anche i voti che sono stati contrari, personalmente sono contrario a questa tassa e ritengo che introdurla in questo momento sia addirittura assurdo. Gesualdo
redazione
27 Gennaio 2022 alle 8:54
Ciao Gesualdo, forse non l’ho scritto troppo chiaramente, ma davo per sottinteso che l’opposizione non aveva approvato la scelta di applicare l’imposta questo anno e quindi era contraria. Errore mio. Luca
MarcoCecc
27 Gennaio 2022 alle 9:22
Qualsiasi economista, anche alle prime armi, sa che in periodi di ristagno dell’economia si debbono tagliare le tasse. Ma noi dove viviamo, sulla Luna?
Francesca
27 Gennaio 2022 alle 9:11
Nessun operatore turistico è favorevole. Ma non perché si è sempre e comunque contrari alle imposizioni fiscali, non è così. Basterebbe vivere su questo mondo per capire che la Pandemia ci ha messo a terra, distrutto letteralmente, e qualcuno ha dovuto chiudere definitivamente. E i nostri amministratori a cosa pensano, per risollevare l’economia del turismo della Media Valle? A istituire l’imposta di soggiorno. Non plus ultra.