VALLE DEL SERCHIO – Purtroppo anche a causa della variante Omicron le donazioni di sangue ed emocomponenti stanno registrando un calo e sono 5 al momento le regioni che hanno richiesto sangue attraverso il sistema di compensazione interregionale Toscana, Lombardia, Veneto, Abruzzo e Lazio, ma segnali di preoccupazione arrivano anche dal resto del territorio nazionale.
La situazione è in via di costante monitoraggio da parte del Centro Nazionale Sangue, delle SRC e del Civis, il coordinamento delle principali associazioni di donatori di sangue in Italia (AVIS, Croce Rossa, FIDAS e FRATRES) e l’appello è, per chiunque sia in buona salute, di contattare il proprio centro di raccolta più vicino per prenotare una donazione.
Non è una cosa insolita che nei primi mesi dell’anno, in coincidenza del picco di diffusione dell’influenza, si registrino carenze di sangue. Ma in queste prime settimane la situazione è aggravata ancor più dalla nuova ondata pandemica che costringe donatori e in alcuni casi anche il personale addetto alla raccolta a sottostare a periodi di quarantena, o per aver contratto il virus o per aver avuto dei contatti con persone positive.
L’appello a dare una mano a combattere questa emergenza viene in questo caso dal presidente del direttivo territoriale Media Valle Fratres Giovanni Dinelli, che invita appunto a rivolversi anche alle associazioni Fratres presenti sul territorio: “Per rispondere alla chiamata a donare ed ottenere informazioni su dove e come fare ognuno la propria parte, ci si può rivolgere alle associazioni presenti sul territorio, che sono diver5se e tutte in grado di dare le giuste informazioni ed il supporto necessario”.
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