FORNACI – Con il prossimo 2022 ci apprestiamo a vivere il 150° anniversario dalla nascita del filosofo, scrittore, mistico e musicista greco-armeno George Ivanovitch Gurdjieff (Gyumri, 14 gennaio 1872 – Neuilly-sur-Seine, 29 ottobre 1949)… anche se forse sarebbe meglio dire “uno” dei tanti anniversari visto il mistero legato proprio alla imprecisata data della sua nascita, che oscilla fra il 1866 e 1877.
Grazie alla recente pubblicazione del Cofanetto “The Fourth Way Piano Music”, un doppio CD edito da Da-Vinci Classics con la prefazione di Giovanni Maria Quinti ed il pianoforte di Massimo Salotti, la musica del maestro rivivrà grazie al progetto “Prayers2022”, un viaggio fra colori, danze e sacri contrappunti.
Proprio in occasione del compleanno del maestro, il prossimo 14 gennaio sarà pubblicato con una première mondiale sulla piattaforma Youtube il video “Chant from a Holy book”.
Il video darà il via al lungo viaggio di PRAYERS2022, un progetto musicale ideato dall’eclettico artista fornacino Massimo Salotti (pianista, compositore e pittore), che porterà la musica di Gurdjieff in tutto il mondo.
L’esclusività del video però non riguarda solamente l’omaggio al maestro, ma anche il luogo e lo strumento utilizzato per la stessa esecuzione: il video infatti, realizzato dai barghigiani Stefano Cosimini e Simone Gonnelli della “Neon”, casa di produzione indipendente attiva nel settore della cultura, è stato girato interamente presso la splendida cornice di Villa Ginori.
La proprietà (ai quali vanno i nostri più sentiti ringraziamenti) ha infatti messo a disposizione lo storico salone della Villa, con il pianoforte e il suo magnifico giardino: un angolo di paradiso sul Lago di Massaciuccoli, che ha ospitato nel secolo scorso artisti, pittori, scrittori e musicisti. Uno fra tutti il celebre Maestro Giacomo Puccini, che al Marchese Carlo Benedetto Ginori Lisci e a sua moglie, dedicò l’opera La Bohème, lavoro musicale che scrisse proprio suonando questo pianoforte.
Sarà dunque l’occasione per vedere ed ammirare uno degli spazi più evocativi della nostra Italia, orgoglio del Comune di Massarosa e, soprattutto, ammirare lo strumento che fu compagno del giovane Giacomo Puccini, fra “sogni e chimere” di quei magici anni che segnarono i successi della sua vita.
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