Un ripetitore di telefonia mobile al Lago Santo. L’assemblea dell’ASBUC dice di no

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BARGA – Giovedì 7 ottobre, presso l’aula magna dell’ISI di Barga si è svolta l’assemblea ordinaria dell’ASBUC di Barga (amministrazione separata beni uso civico).

All’ordine del giorno c’era un punto riguardante il Lago Santo modenese dove sono presenti terreni di proprietà del demanio civico di Barga, compreso il rifugio Bertagni ed il travagliato Rifugio Marchetti oggetto di un lungo contenzioso con l’ex gestore.

La questione però stavolta era un’altra. I residenti del comune di Barga dovevano valutare per la concessione di uno spazio nei terreni barghigiani del Lago Santo, richiesto per la sistemazione di un ripetitore per la telefonia mobile.

Si tratta di un progetto della regione emiliana per dotare i territori scoperti della copertura telefonica. I terreni dovrebbero essere messi a disposizione dai propri comuni, ma al Lago Santo il terreno ideale era quello di proprietà del demanio civico di Barga. Il comune di Pievepelago aveva così’ chiesto ad ASBUC di concedere in comodato d’uso una porzione del terreno gestito per conto della popolazione barghigiana.

l ripetitore sarebbe stato costituito da un traliccio alto 25 metri, sostenuto da una base in cemento di 7 metri per 5 metri e verrebbe collocato a 36 metri di distanza dal Rifugio Bertagni, a 70 metri dal rifugio Marchetti e a 100 metri dalla riva del lago.

All’assemblea hanno partecipato circa 40 persone, tra cui anche il sindaco di Barga ed il capogruppo dell’opposizione, ed alla fine la questione è stata messa in votazione. A parte due astensioni tutti i presenti hanno votato per non concedere il terreno per l’installazione del ripetitore.

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