BARGA – Il 28 settembre 2021, su richiesta della minoranza, si è riunito il consiglio comunale per discutere dei lavori di costruzione del palazzetto dello sport di Barga. Una richiesta presentata da tempo dalla minoranza per capire i motivi dei ritardi e dei nuovi stop del cantiere. Progetto Comune il palazzetto in costruzione è un vero e proprio “ecomostro” i cui tempi di costruzione stanno vivendo una vera odissea. Ad oggi i lavori sono fermi e Progetto Comune, con un comunicato stampa, esprime preoccupazione e chiede di risolvere la problematica
“Proprio in quel consiglio comunale – spiega il capogruppo Francesco Feniello – l’ing. Alessandro Donini per conto del comune ha ripercorso l’iter dei lavori ed il travagliato corso degli stessi. Ha precisato che l’attuale ditta ha sospeso i lavori in quanto chiede un aumento dei prezzi concordati per l’esecuzione dell’opera a causa degli aumenti dei costi dei materiali lievitati in quest’ultimo periodo.”
Feniello definisce il palazzetto in costruzione un ecomostro la cui realizzazione ha subito ritardi impensabili:
“Un blocco di cemento alto 13 metri in mezzo ad una zona residenziale, al momento privo di idonei parcheggi dedicati sono infiniti. Un’opera la cui realizzazione ha accumulato enormi ritardi significativi di una gestione poco attenta dell’intervento. Quanto realizzato andrebbe demolito ma visto i danni già arrecati non vogliamo causare ulteriori danni. All’epoca della presentazione del progetto il Ministro Lotti e il Sindaco pro tempore asserivano che l’intervento sarebbe terminato entro la fine del 2018. Questo non è avvenuto e non avverrà neanche entro la fine del 2021”
Oltre alla mancanza della struttura a servizio delle scuole Progetto Comune evidenzia anche i disagi dei residenti della zona per questo cantiere:
“Nel tempo l’area d si è trasformata in un vero e proprio campo di battaglia; qualche ditta è “deceduta (fallita)” lungo il cammino, qualcuna ha lasciato e qualcun’altra ha sospeso. Ora i lavori sono di nuovo fermi da mesi”.
“Chiediamo – termina – dunque di procedere con celerità nella costruzione dell’opera e dare quanto prima la disponibilità del palazzetto alla scuola ed all’intera comunità. Basta con questi ritardi previsti o non previsti. Crediamo che nel caso in esame il cronoprogramma per la realizzazione dell’opera pubblica non sia stato rispettato se non ignorato del tutto”.
davide
13 Ottobre 2021 alle 19:24
La cosa piu’ grave e’ il fatto che i ragazzi delle elementari non effettuano regolarmente l’ora di educazione fisica da quando il palazzetto e’ inagibile.Qualche ora fuori quando il tempo lo permette ma niente altro.Non si capisce visti i tempi biblici del recupero del palazzetto,perche’ non si siano utilizzate le strutture dei campi da tennis e poter in quel modo garantire il diritto all’ora di educazione fisica ai ragazzi.I campi da Tennis sono a 2 minuti dalla scuola, non c’e’ il problema del trasporto,sarebbero state utilizzate le ore della mattina, quindi non impattando sull’attivita’ della struttura, con una piccola convenzione si sarebbe risolto il problema…