Gara di cartello e di antico fascino quella che attende sabato (ore 17,30) la Lucchese sul campo del Modena. I rossoneri tornano al Braglia dopo 20 anni. Pagliuca rientra in panchina e conserva ancora un paio di dubbi.
E venne la settima fatica a completare un ciclo di ferro che vale per la Lucchese ma beninteso anche per le altre 19 sorelle del campionato di serie C. Di fatto è la terza partita in sette giorni (da un sabato all’altro) che quelle di Ancona e in casa con il Teramo non sono andate benone: un punto, troppo poco, anche per una squadra che ha come obiettivo una salvezza tranquilla. Ora si completa questo tour de force con la trasferta di Modena, dove le due squadre si ritrovano a distanza di 20 anni (foto Gazzetta Lucchese). Ma ne parleremo nel pallone racconta. Occhio al Modena guidato da Attilio Tesser e degli ex (Marotta, Baroni e Renzetti) reduce dal vittorioso blitz di Cesena. In effetti il successo del Manuzzi ha ridato slancio e morale ad una compagine emiliana che non nasconde precise ambizioni di lottare anche per un posto al sole. Certo è che la Lucchese affronta i gialloblu emiliani proprio nel momento del loro rilancio ma ci può stare.
Pagliuca, che torna in panchina dopo l’ennesima giornata di squalifica, sfoglia la margherita. Bellich ha recuperato e dunque l’ex-Novara, finora tra i più positivi in difesa, sarà al suo posto. Stesso discorso non vale invece per Picchi, la cui assenza in mediana si è fatta sentire, Panati e Zanchetta che restano a casa. Ergo, se ne evince che contro il Modena dovrebbero giocare i soliti noti, o quasi, con un paio di dubbi. Proviamo a snocciolare la probabile Lucchese che calerà a Modena: Coletta tra i pali; Corsinelli, Bellich, Baldan e Visconti in difesa; Eklu, Bensaja e Frigerio cerniera mediana; Belloni, Semprini e Nanni il tridente offensivo. Il pallone racconta che per trovare l’ultimo precedente bisogna risalire agli albori del nuovo secolo. Modena-Lucchese si affrontarono al Braglia il 25 febbraio 2001. All’epoca sulla panchina rossonera c’era Maurizio Viscidi oggi responsabile del Settore Tecnico delle Nazionali Giovanili. Fu una partita segnata per i rossoneri, nell’occasione in maglia bianca, che furono sconfitti dai canarini emiliani col classico punteggio di 2 a 0. Una rete per tempo: al 10′ del primo tempo firmata da Fabbrini al 10′ e nella ripresa all’incedere del 90esimo (esattamente al minuto 81) da Grieco su calcio di rigore. Era un Modena fortissimo, non a caso al termine di quella stagione i canarini gialloblu volarono in B davanti al Como.
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