La storia del cinema Risorgimento e di quella macchina da proiezione da salvare

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PONTE ALL’ANIA – La notizia resa nota ieri dagli amministratori barghigiani dei finanziamenti per risolvere due annose e pressanti situazioni di degrado urbanistico ed igienico sanitario del paese di Ponte all’Ania, è di quelle che vanno accolte con la giusta soddisfazione

Mettere mano al degrado dell’immobile di via Nazionale ed a quello dell’ex cinema Risorgimento, ridotti ormai a due ruderi pericolanti, era diventato un problema di una certa urgenza.

Tra coloro che in questi anni hanno avuto il merito di tenere alta l’attenzione sulla situazione non tanto della casa, ma del cinema Risorgimento (oltre all’ex consigliere comunale Luca Mastronaldi), è giusto ricordare il ruolo svolto soprattutto nell’ultimo anno da Graziano Salotti, ex proiezionista dei nostri cinema e appassionato di cinema a tutto tondo che mesi fa aveva scritto anche al ministero dei Beni Culturali chiedendo di salvare il salvabile, tra cui la vecchia macchina da proiezione del cinema Risorgimento.

Di quella macchina da proiezione, ancora quasi per miracolo intatta ed al suo posto dietro al “muro magico” noi del giornale avevamo domandato anche ieri in conferenza stampa, sottolineando proprio la richiesta di porre attenzione a questa situazione che era stata di Graziano, impegnato nel salvare la storia di qusto cinema.

Salotti ha fatto peraltro di più, contribuendo non poco a tramandare la storia di quella macchina e del cinema Risorgimento grazie al documentario “Dietro al muro magico” che l’Istituto Luce Cinecittà ha prodotto sul vecchio cinema a pellicola è che è stato presentato in anteprima internazionale al festival Visioni dal mondo. Un articolo pubblicato sul giornale di Barga che raccontava di Graziano Salotti e della sua storia da proiezionista, ha portato la troupe a salire anche nel nostro territorio e qui Graziano ha fatto loro scoprire la storia del vecchio Cinema Risorgimento; gli autori del documentario si sono subito innamorati di quella storia ed il Cinema di Ponte all’Ania, o almeno quel che ne resta,  è stato tra i protagonisti indiscussi e principali del documentario. La storia di questo cinema  è stata così salvata e tramandata anche grazie a questo documentario, ma soprattutto alla passione di Graziano.

Ma ora c’è da fare di più perché quando il fabbricato sarà demolito, quella macchina da proiezione dovrà essere salvata. Così si è impegnato a fare ieri il comune di Barga.

Per allora peraltro la troupe di Cinecittà ha promesso di ritornare per documentare anche qui momenti ed il salvataggio della macchina, e per allora Graziano Salotti che si è messo subito a disposizione per dare una mano in tal senso, spera che l’amministrazione metta mano concretamente a questa operazione.

Graziano spera di essere coinvolto nel salvataggio. In fondo tutte le macchine esposte al cinema Roma a Barga e Puccini a Fornaci, hanno visto Graziano  in prima fila sia per esporle che per farle restaurare insieme alla Famiglia Lorenzini. Insomma lui è la persona giusta per procedere anche al recupero della macchina del cinema Risorgimento. Che il comune ne tenga conto.

L’idea che Graziano aveva esposto anche al Ministero era di recuperare il locale della cabina di proiezione con ancora la macchina e il banco montaggio pellicole e trasformarlo in qualche modo in un mini museo… vedremo quello che si potrà effettivamente fare. L’importante è che alla fine qualcosa venga fatto.

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