BARGA – Questo pomeriggio a Barga l’inaugurazione della terza tappa del progetto itinerante #DantePOP dell’artista barghigiana Sandra Rigali, esposizione che, presentata per la prima volta al Vittoriale degli Italiani e poi a Firenze, nell’ambito delle iniziative del consiglio regionale, arriva adesso nella terra di origine dell’autrice
La mostra è ospitata nel Museo Stanze della Memoria dove per la cerimonia inaugurale sono venuti tanti amici ed estimatori dell’arte di Sandra Rigali ed anche artisti come Swietlan Kraczyna e Keane. Per le autorità sono intervenuti ed hanno portato i propri saluti il senatore Andrea Marcucci, il presidente della Fondazione Pascoli, Alessandro Adami e la sindaca di Barga Caterina Campani che hanno sottolineato il valore di questa mostra che, con la sua visione contemporanea, ripercorre un ponte pop-letterario tra Lombardia e Toscana nel nome del Sommo Poeta, ma in dialogo con Gabriele d’Annunzio e con Giovanni Pascoli.
“Un richiamo al popolare fin dal titolo di questo progetto che mette insieme vita di tutti i e tre grandi personaggi della nostra cultura” ha sottolineato la sindaca Campani; “Un ritorno a casa con un grande lavoro” sono state le parole di Marcucci nel salutare Sandra e la sua mostra e per Adami la conferma che siamo in presenza di un artista di casa nostra che sta costruendo un progetto di pittura che la porterà lontano.
“Per me è stato un viaggio speciale nella Divina Commedia – ha invece detto Rigalii – ma anche nell’arte presente e nel sociale. Un modo per sottolineare anche diversi aspetti di vita quotidiana, grazie agli spunti che mi s0omno venuti da una attualissima opera come quella di Dante”
La mostra, che chiuderà adesso i battenti il 24 ottobre, mette insieme una cinquantina di opere inedite e create appositamente per #DantePOP tra il 2020 e il 2021, e tre lavori dedicati a d’Annunzio e a Pascoli realizzati nel 2017.
Tele di grande formato e piccole formelle accompagnano il visitatore, come le cartoline di un viaggio in Italia, attraverso luoghi reali e immaginari, nei quali si esplicano alcuni momenti significativi dell’opera dantesca, legati alle sue idee più all’avanguardia, come il ruolo della donna e la lingua come specchio della società. Vengono messe in luce anche le connessioni, a secoli di distanza, tra Dante, d’Annunzio e Pascoli.
Tra le chicche della giornata interessante anche l’accostamento tra arte visiva e arte del vino, grazie ad un progetto condiviso con la Strada del Vino e dell’Olio di Lucca che, unico idea del genere in Italia, nell’anniversario dantesco, ha reso omaggio a Dante con una serie di bottiglie a tiratura limitata.
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