Verso la stagione dei funghi

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BARGA – Da qualche giorno, dopo le piogge dello scorso fine settimana, si comincia ad avvertire sul territorio la “febbre da funghi”. Gli appassionati ed i cercatori abituali sono già all’opera anche se per il momento, parliamo del territorio del comune di Barga, i funghi si fanno attendere. Siamo un po’ in ritardo rispetto la consueto periodo dei funghi. Le condizioni meteo sono comunque adesso quelle ideali o quasi e, vento permettendo, il peggior nemico per la crescita, i primi di ottobre potrebbero segnare il momento ideale per veder effettivamente sbocciare la stagione autunnale dei funghi

Qualche foto sui social e qualche cassetta in giro l’abbiamo già vista in verità, ma per il momento la situazione è più che tranquilla.

Che i tempi siano quelli giusti se ne dice comunque abbastanza convinto anche l’assessore alle politiche della montagna comune di Barga Pietro Onesti pur se con il condizionale d’obbligo: “Le condizioni ci sarebbero  – afferma  – e verso la fine della settimana potremo capire se veramente stagione di funghi sarà”.

Gli fa eco, per par condicio, anche il capogruppo dell’opposizione Francesco Feniello, anche lui appassionato ricercatore. “I primi di ottobre, condizioni meteo permettendo, potrebbero essere il momento giusto”.

Come tutti gli anni questo comunque è il tempo per rinfrescarsi le idee sia sui regolamenti per la raccolta e, soprattutto, sul come non incorrere in rischi e pericoli che sono sempre alle porte per chi va a cerca funghi. Non sono mancati anche in questi anni, pure nel comune di Barga, difficoltosi interventi del soccorso alpino per feriti per soccorrere cercatori in difficoltà.

“Chi va in cerca di funghi – spiega Onesti – deve  indossare un abbigliamento adatto alle condizioni meteo e all’ambiente che si intende visitare; essere in possesso di un’adeguata preparazione fisica; avere una buona conoscenza del territorio. Il tutto, unito a prudenza e attenzione, possono contribuire a evitare incidenti anche seri. Andare in giro per i nostri boschi può infatti riservare brutte sorprese ed i rischi maggiori sono le cadute, come pure la possibilità di perdersi, se non si conosce bene il territorio. Per tutto questo è bene essere sempre muniti di un cellulare per poter contattare in caso di necessità i soccorsi”.

Tra i consigli raccomandati invece dal soccorso alpino di Lucca ricordiamo  anche quello di munirsi di una torcia tascabile, di non attardarsi mai nei boschi fino all’imbrunire e soprattutto di prendere sempre dei punti di riferimento che permettano di orientarsi. In caso sopraggiunga la notte e non si sia stati in grado di ritrovare la strada, la regola fondamentale è quella di rimanere sul posto in cui ci si trova e di allertare i soccorsi e comunque di attenderli senza muoversi.

Esistono in proposito anche utilissime app come quella a pagamento denominata GeoResQ che è un servizio di geolocalizzazione e d’inoltro delle richieste di soccorso dedicato a tutti i frequentatori della montagna ed agli amanti degli sport all’aria aperta.
Il servizio, gestito dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) e promosso dal Club Alpino Italiano (CAI), consente di determinare la propria posizione geografica, di effettuare il tracciamento in tempo reale delle proprie escursioni, garantisce l’archiviazione dei propri percorsi sul portale dedicato, ed in caso di necessità l’inoltro degli allarmi e delle richieste di soccorso attraverso la centrale operativa GeoResQ.

 

Regole da seguire e normative

La raccolta dei funghi  è consentita nei boschi e terreni non coltivati nei quali sia permesso l’accesso e non sia riservata la raccolta. E per far questo si devono seguire particolari norme. Intanto la raccolta può essere esercitata da un’ora prima del sorgere del sole a un’ora dopo il tramonto. La ricerca e la raccolta dei funghi nelle ore notturne è assolutamente vietata. Come regole generali, non devono  essere usati strumenti che rovinano il micelio, lo strato superficiale del terreno e la vegetazione (rastrelli).

È severamente vietato inoltre l’uso di sacchetti di plastica ed i funghi devono essere riposti in contenitori rigidi e aerati, così da poter diffondere le spore.

Per quanto riguarda i permessi, per la raccolta dei funghi sul territorio toscano coloro che vogliono raccogliere i funghi nel solo territorio del Comune di residenza non sono tenuti a munirsi di alcuna autorizzazione; occorre altrimenti l’autorizzazione che viene rilasciata dalla Regione Toscana; per la ricerca all’interno dei parchi, nazionali o regionali, occorre prendere visione dei rispettivi regolamenti che possono prevedere ulteriori autorizzazioni e  modalità di raccolta diverse da quelle fissate dalla legge regionale.

Riguardo al limite di raccolta giornaliero per persona, i regolamenti parlano di tre chilogrammi a testa, salvo il caso di un singolo esemplare di peso superiore; il tetto giornaliero sale a dieci chilogrammi solo nel caso in cui i residenti nei territori classificati montani della Toscana raccolgano nel proprio comune di residenza.

E per quanto riguarda il  territorio barghigiano? Nei boschi del comune di Barga, è bene ricordare che oltre ai terreni privati esistono i terreni del demanio amministrati dall’ASBUC di Barga. Per coloro che non sono residenti nel comune di Barga sarà necessario, per raccogliere funghi in questi territori, il pagamento di una autorizzazione giornaliera, oppure di un tesserino annuale. 

Per i non residenti

Il regolamento approvato da ASBUC prevede che la stagione della raccolta dei funghi sia compresa tra il 15 Maggio e il 15 Novembre, secondo queste modalità: il Mercoledì e Giovedì da un’ora prima del sorgere del sole alle ore 14; il sabato e domenica, da un’ora prima del sorgere del sole ad un’ora dopo il tramonto; Lunedì, Martedì, Venerdì, divieto di raccolta;

3 kg è il massimo giornaliero di raccolta dei prodotti del bosco.

Il costo del tesserino stagionale per l’anno 2020, è stato fissato in  85 euro da effettuarsi entro e non oltre il 31 Maggio dell’anno in corso, mentre il costo per il permesso giornaliero e di 10 euro.

Non sono dunque rilasciati tesserini stagionali in questo periodo; 155 sono invece le autorizzazioni giornaliere per ogni giorno dell’anno.

 

Per i residenti il regolamento prevede quanto segue:

I raccoglitori residenti, che intendono praticare la raccolta dei funghi e frutti del sottobosco, senza limite di quantità e limitazioni temporali, devono munirsi dell’autorizzazione con rilascio di apposito tesserino di validità annuale del costo di € 10; per quanto riguarda le quantità della raccolta ordinaria di funghi e prodotti del sottobosco, giornalmente i residenti potranno raccogliere 10 kg, muniti di tesserino gratuito

Stessi orari per la raccolta, per i residenti nel comune di Barga, anche nei terreni gestiti dall’ASBUC: da un’ora prima del sorgere del sole a un’ora dopo il tramonto.

Per  qualsiasi altro dubbio, si può anche consultare il regolamento ASBUC o contattare il direttivo ASBUC Barga: info@asbucbarga.it

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