RENAIO – Hanno passato insieme momenti complicati, di preoccupazione, di timore che la malattia evolvesse ancora in peggio. Da soli, senza ovviamente la presenza dei familiari e con il solo rapporto umano con gli operatori del reparto covid, hanno affrontato l’evolversi della malattia ed alla fine, facendosi forza l’un l’altro e con il lavoro encomiabile di chi li curava, ce l’hanno fatta. Insieme ne sono usciti e tra di loro è nata un’amicizia fraterna; che il covid ha reso, se possibile, ancora più salda.
E’ la storia di Roberto Rocchiccioli di Filecchio e di Emanuele Renucci di Carpinecchio. Anche loro furono colpiti dal virus in quel terribile mese di ottobre 2020 in cui si ammalarono in tanti nel nostro territorio. Per loro però fu necessario ricorrere anche al ricovero, dato che i sintomi furono particolarmente forti, con difficoltà a respirare.
In quei giorni difficili, in quei letti di ospedali, loro due, da soli, si erano ripromessi che una volta finito tutto ed una volta migliorata anche la situazione generale, si sarebbero ritrovati per una cena a Renaio, dalla Franca Marchi e così alla fine è stato in questa estate 2021.
Il bello è che questa cena è poi diventata una piacevole consuetudine ed ogni venerdì sera si ritrovano con gli amici più fidati a Renaio per quello che ormai è un appuntamento fisso in cui si parla di tutto, dal tempo, all’evolversi della lotta al coronavirus, allo sport, alla politica e soprattutto, all’amicizia.
Così è stato anche ieri sera come testimonia questa foto che li ritrae insieme a Renaio:
“Ogni venerdì sera appuntamento fisso dalla Franca a Renaio – ci dicono – Abbiamo intenzione, visto che la cosa ci è piaciuta, di andare avanti a lungo!”
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