BARGA – La notizia è di poco fa, con un comunicato in cui il comune esprime soddisfazione per la sentenza del Consiglio di Stato dello scorso 2 settembre che ha rovesciato quanto sostenuto dal TAR Toscana nella sentenza di annullamento della Delibera di Consiglio Comunale sull’ interpretazione autentica del Piano Strutturale comunale. Sentenza che era stata emessa nel settembre 2020.
L’azienda KME aveva infatti impugnato al TAR questa Delibera consiliare che fornisce una interpretazione del Piano strutturale specificando che l’invariante strutturale del fiume Serchio riveste valenza ambientale. In sostanza KME riteneva l’atto illegittimo e soprattutto pregiudizievole della possibilità di realizzare il progetto del Pirogassificatore.
Il TAR, nel giudizio di primo grado, aveva annullato la Delibera , ritenendo che l’invariante strutturale non avesse valenza ambientale, bensì industriale. Veniva in tal modo eliminato uno dei motivi che avrebbero impedito la realizzazione del progetto.
Il Comune di Barga, assistito e difeso dall’Avv. Giuseppe Toscano, a sua volta ha impugnato la sentenza del TAR Toscana ricorrendo nell’ottobre scorso al Consiglio di Stato, ribadendo di ritenere la Delibera consiliare corretta e legittima.
“Con la sentenza dello scorso 2 settembre il Consiglio di Stato ha posto la parola fine alla vicenda – scrive in un comunicato l’amministrazione comunale – annullando la sentenza del TAR e riconoscendo la legittimità della delibera n. 23 del 9 aprile 2019, approvata dall’Amministrazione guidata dal Sindaco Marco Bonini. A questo punto, posto che l’azienda ha richiesto l’archiviazione del progetto, rimane però in piedi quanto il Comune ha sempre sostenuto fin dall’inizio e soprattutto rimane in piedi la Delibera di Consiglio Comunale che stabilisce l’esistenza di una invariante strutturale di valenza ambientale nell’area su cui doveva ricadere il progetto di KME.”
“Siamo veramente contenti – spiega poi la sindaca Caterina Campani – che sia stata riconosciuta la correttezza dell’operato del Comune di Barga. Questa delibera, contro cui l’Azienda si era scagliata su più fronti, è stata riconosciuta legittima e qualsiasi passo questa vorrà fare in futuro ne dovrà tenere conto
Insomma pare di capire che, anche una ripresentazione del progetto del piro insistente su quei terreni, secondo la sindaca, non potrebbe non tenere conto di questa invariante
Giuseppe
3 Settembre 2021 alle 13:20
In questo caso caro Gianmarco chi sono i dilettanti allo sbaraglio???
viviano
4 Settembre 2021 alle 7:46
E meno male che non siamo amministrati da questi fenomeni che magari si intendono di riso allo zafferano ma non capiscono una mazza su come si difende il cittadino dall’arroganza dei poteri forti