Il finanziamento dei lavori al Museo civico. Il comune: “Obiettivo a cui stavamo lavorando da tempo e che ora finalmente si realizza”

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BARGA – Come reso noto poco fa l’intervento per il restauro del museo civico di Barga, l’antico Palazzo Pretorio sull’aringo del Duomo, è rientrato, al quinto posto per ordine di importanza, tra gli interventi finanziabili con il bando ˝Interventi di riqualificazione” rivolto agli enti locali della Toscana e finanziato dalla regione Toscana con 7 ,5 milioni di euro.

Il Comune di Barga da tempo stava cercando i finanziamenti per intervenire per il restauro e la valorizzazione di questo palazzo storico che ospita il museo. Aveva così partecipato anche a questo bando con l’obiettivo di trovare i fondi per finanziare i lavori di rifacimento del tetto del museo civico “A. Mordini” oltre a parte degli infissi dopo anche i danni dei vandali dei mesi scorsi, ma anche altri interventi di ristrutturazione. Per le opere di riqualificazione serviranno 150 mila euro e la Regione contribuirà con 120 mila.
Questi interventi sono relativi al completo rifacimento del tetto, all’installazione di nuove gronde e canali, alla sostituzione degli infissi, al rifacimento degli intonaci interni e alla tinteggiatura. Attenzione anche verso percorsi attrezzati per persone diversamente abili: interventi che miglioreranno la fruibilità del Palazzo e del Museo e di conseguenza questo comporterà anche la possibilità di ampliare nell’arco dell’anno l’offerta del Museo.

Primario sarà anche il miglioramento delle condizioni di visita al museo per le persone non-udenti con la realizzazione di appositi materiali e percorsi. Si prevede poi la realizzazione di percorsi museali tattili con riproduzioni in stampa 3D in materiali differenti con l’obiettivo è di realizzare copie fedeli non solo nelle forme, ma anche nei materiali, quindi in grado di offrire un’esperienza tattile completa. Grazie poi agli ologrammi 3D si potranno creare riproduzioni tridimensionali di oggetti, immagini e personaggi.

“Siamo molto soddisfatti perché andremo ad eseguire un intervento davvero importante sull’edificio eliminando alcune problematiche dovute a infiltrazioni dal tetto; ma questo non è tutto perché procederemo ad una più ampia riqualificazione del Museo. Un intervento che volevano realizzare da tempo e che adesso diventa possibile. Inoltre siamo soddisfatti – spiegano la sindaca Caterina Campani e l’assessore ai lavori pubblici, Pietro Onesti – perché andremo anche a qualificare il Museo con attrezzature tecnologiche che lo renderanno all’avanguardia prestando particolare attenzione ai visitatori con particolari difficoltà visive, uditive o motorie. Recuperare edifici storici significa infatti far sì che la comunità si riappropri di angoli di bellezza che le appartengono e che il territorio possa contare su testimonianze materiali di grande pregio.”

 

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