Si è svolta a Corfino di Villa Collemandina la seconda tappa del progetto “I sentieri di Petros”, iniziativa voluta dalla Fondazione CR Lucca e realizzata dall’Associazione Artistico-culturale Il Circo e La Luna.
Il progetto ha come primo obiettivo quello di valorizzare luoghi, comunità ma soprattutto gli edifici sacri che ospitano opere di riferimento al pittore emiliano conosciuto oggi come Pietro da Talada, che fino a pochi decenni fa era tutti . . . “ il maestro di Borsigliana”. Dopo la prima serata a Borsigliana di Piazza al Serchio è stata la suggestiva Piazza delle tre fontane nel cuore di Corfino in collaborazione con l’amministrazione comunale ad ospitare l’evento; infatti oggi come nel passato questo luogo era il punto d’incontro e di divertimento del dinamico paese appenninico. La serata aperta dal sindaco Francesco Pioli ha visto la partecipazione del Presidente della provincia Luca Menesini, del consigliere regionale Mario Puppa e quella del presidente della Fondazione CR Lucca Marcello Bertocchini oltre a poco meno di un centinaio di corfinesi. La serata si è aperta con la proiezione del documentario di 45 minuti realizzato da Abramo Rossi dedicato alla storia di questa comunità, alle tradizioni, alla costruzione del monumentale ponte Vergai ma soprattutto al Santuario della madonna del perpetuo soccorso che ospita al suo interno “ la madonna in trono con bambino” risalente alla seconda metà del 1400 attribuito a Pietro da Talada. Tante le testimonianze all’interno del filmato tra queste oltre all’arcivescovo di Lucca paolo Giulietti anche quella dell’attuale parroco di Corfino Mons. Giuseppe Dini che ci racconta lo spavento quando a soli 3 anni vide per la prima volta arrivare in paese la prima autovettura. La seconda parte della serata è stata dedicato allo spettacolo scritto e interpretato da Michela Innocenti dal titolo “i sentieri di petros” racconta, attraverso lo stile della narrazione, il percorso che l’artista, autore delle splendide opere custodite in alcune chiese della Garfagnana, compie fino alla tappa di Corfino. Esponente del tardo gotico della sua vita si sa poco o nulla e allora l’attrice Michela Innocenti ci propone la sua personalissima interpretazione che mette in luce il ruolo femminile e le complicazioni legate alla sua emancipazione nel corso dei secoli.
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