Notturno, Pavese e le visioni oniriche di Kraczyna

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BARGA – Se c’è un artista contemporaneo importante legato a Barga ed alla sua storia artistica, questi indubbiamente è Swietlan Kraczyna che dagli anni ’70 anima la vita culturale barghigiana, oltre che internazionale, con i suoi lavori di alto livello ed in particolare con le sue incisioni. A Barga ha dedicato opere che sono rimaste nella storia e che ancora oggi sono un simbolo della bellezza di Barga, come la sua celebre xilografia dedicata al Castello di Barga; ma la produzione di Kraczyna è molto altro ovviamente e tanto nelle sue opere l’artista trova ispirazione anche nella poesia, nella bellezza femminile, nelle sensazioni e nelle emozioni che la bellezza stessa può dare.

Ne è un esempio la bella mostra che il 12 agosto ha inaugurato nella Galleria Comunale di via di Borgo. Si tratta dell’esposizione “Sognando tra i rami antichi” che rimarrà aperta adesso fino al 29 agosto prossimo.

L’esposizione riporta le opere di nuova produzione e quelle invece che hanno accompagnato il suo percorso artistico quarantennale, ma nelle quali torna il tema ricorrente di questa mostra. Ci sono così contributi ad un percorso iniziato su questo tema nel 1973 con le ormai celebri opere dedicate a “Mhyrra on the tree” e ci sono le visioni oniriche femminili che, soprattutto nelle opere della recente produzione, è stata in particolare ispirata dalle celebre poesia di Cesare Pavese, “Notturno”

La collina è notturna, nel cielo chiaro.
Vi s’inquadra il tuo capo, che muove appena
e accompagna quel cielo. Sei come una nube
intravista fra i rami. Ti ride negli occhi
la stranezza di un cielo che non è il tuo.
La collina di terra e di foglie chiude
con la massa nera il tuo vivo guardare,
la tua bocca ha la piega di un dolce incavo
tra le coste lontane. Sembri giocare
alla grande collina e al chiarore del cielo:
per piacermi ripeti lo sfondo antico
e lo rendi più puro.
Ma vivi altrove.
Il tuo tenero sangue si è fatto altrove.
Le parole che dici non hanno riscontro
con la scabra tristezza di questo cielo.
Tu non sei che una nube dolcissima, bianca
impigliata una notte fra i rami antichi.

 

E’ comunque lo stesso Kraczyna, in questo contributo video, a presentarci la sua mostra inaugurata ieri a Barga alla presenza di tanti amici ed estimatori e della sindaca Caterina Campani.

 

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