BARGA – Con una edizione particolarmente ridotta di BargaINJazz, che nella seconda estate al tempo del covid ha visto sparire completamente l’evento clou della musica itinerante e nelle piazze del centro storico di Barga, si è chiusa domenica scorsa a Barga una delle principali manifestazioni musicali della provincia di Lucca, il Barga Jazz Festival. Barga vecchia del resto quest’anno è rimasta quasi sempre lontana dal festival, causa necessità di garantire distanziamento e controllare i green pass.
Certo, nella giornata finale, è mancato molto dello spirito che solitamente, fino al 2019, aveva animato la manifestazione di BargaINJazz, sempre caratterizzata da migliaia di presenze ed un clima di grande festa, ma bisogna dire che il pubblico di appassionati saliti a Barga per gli ultimi appuntamenti non è stato comunque esiguo. Tra gli eventi della giornata, consensi di critica e di pubblico per il concerto tenutosi davanti al museo civico, in Duomo con TAP Saxophone Duo, composto dai virtuosi sassofonisti Alessandro Juncos e Riccardo Fachinat che hanno ripagato la fatica di salire nel punto più alto di Barga.
Villa Moorings invece, che è stata il cuore pulsante di questa edizione del festival, ha ospitato nel pomeriggio una giornata dedicata ai gruppi degli studenti della Siena Jazz University, mentre in serata c’è stato spazio per l’enojazz jam session con i protagonisti della giornata.
Per quanto riguarda il festival, il direttore artistico Alessandro Rizzardi si è detto alla fine più che soddisfatto: oltre un mese di concerti, seminari dibattiti ed incontri, con una ottima affluenza del pubblico nonostante i disagi dovuti alle restrizioni del covid19 e con la presenza di artisti d’eccezione del panorama jazzistico italiano.
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