All’Alpe di Sant’Antonio sulle tracce di Fosco Maraini

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MOLAZZANA – Domenica scorsa è stata una giornata davvero speciale per la comunità dell’ Alpe di Sant’Antonio nel Comune di Molazzana, dove sono saliti in tanti per ricordare la figura dello scrittore, alpinista, antropologo, e poeta Fosco Maraini.

Questa zona della Valle del Serchio sarà peraltro sede di un percorso culturale legato a Maraini che vede il CAI protagonista del progetto.

Ogni anno sono in tanti a ritrovarsi nel piccolo cimitero dell’Alpe di sant’Antonio dove è sepolto Maraini che, ricordiamo, dopo aver girato mezzo mondo scelse di vivere gli ultimi anni della sua vita alle pendici delle panie, insieme alla sua seconda moglie Mieko Namiki.

La commemorazione avviene sempre nel giorno della morte, che sarebbe l’8 giugno, ma quest’anno, causa pandemia è stata spostata alla prima domenica di agosto.

All’iniziativa oltre alla moglie  Mieko  ha partecipato la nipote Nour Meleli figlia della secondagenita Tony Maraini, oltre ai vertici del CAI Nazionale, Regionale e Locale. Per la parte istituzionale erano presenti sia il Sindaco di Molazzana Andrea Talani che il Presidente della UC Garfagnana Andrea Tagliasacchi che condivideranno in futuro  un progetto legato alla figura di Fosco Maraini

La manifestazione è proseguita poi alla chiesa dell’Alpe dove Feliciano Ravera ha raccontato la vita del noto antropologo; qui, Loris Martiri ha poi declamato una poesia che Maraini dedicò alle Apuane. Poi è stata la volta della Compagnia La ribalta di Gallicano che hanno fatto incontrare Maraini con Dante Alighieri.

 

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