VERGEMOLI – Si è svolta la 49° edizione del Boccabugia, il concorso di poesie estemporanee più longevo della Valle. Accesso con green pass, mascherine e gel disinfettante ma nonostante gli evidenti problemi ben 13 poeti si sono sfidati con le rime sotto l’ombra dei castagni di Vergemoli.

Paolo Ruffini, cittadino onorario di Vergemoli, non ha voluto mancare all’evento intrattenendo i presenti con le sue battute e la sua voglia di vivere improvvisando anche un concorso per il miglior “cane” presente.

Degna spalla quest’anno Davide, un ragazzino di 11 anni con la famiglia a Vergemoli che ha conquistato tutti con la sua naturalezza e maturità nell’affrontare i temi come l’amore e la pandemia di covid; gag dopo gag, incalzato dal sempre bravissimo Ruffini, Davide ha fatto anche riflettere i presenti su questo periodo.

Ad accompagnare Ruffini un volto conosciuto dagli italiani, Barbara Clara Pereira ovvero Viola Castelli nella soap Centovetrine: modella, cantante, attrice e speaker radiofonica.

In giuria presenti il Sindaco Michele Giannini, il prof. Fabio Baroni, Camilla Baccelli, Sartini Simone e la Presidente prof Roberta Bergamini. A condurre l’evento Carina Cherubini che anche quest’anno non è voluta mancare.

Le poesie sono state tutte di alto livello dimostrando quanto i poeti locali estemporanei son cresciuti nel tempo. Premio declamazione per il bravo Paolo della Latta. Terzo posto per Mattia Galanti che ha affrontato il tema con ironia e sicurezza senza mai scadere nel banale. Secondo classificato Renzo Tori che ha incalzato fino all’ultimo il primo posto con una poesia in perfetto stile Boccabugia. Marco Nicolosi si è superato creando una delle migliori poesie mai scritte per il concorso, piazzandosi al primo posto.

La Misericordia e i volontari del paese anche quest’anno hanno contribuito alla realizzazione dell’evento che si è svolto senza nessun intoppo.

Si ringrazia anche Domenico Bertuccelli in arte Gavorchio, storico Presidente del Boccabugia e quest’anno poeta con una grande composizione.

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