Torna l’instabilità, ma niente di particolarmente intenso

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A partire dalla primavera, e soprattutto nel periodo estivo, si sente parlare spesso di instabilità pomeridiana.

Sintetizzando in maniera estrema il meccanismo è il seguente: a partire dalla mattina il sole inizia a riscaldare gli strati d’aria più vicini al suolo che tendono poi a sollevarsi ed a salire verso l’alto.

Basta una piccola smagliatura nella rete dell’alta pressione con aria più fresca in quota per dar luogo alla nascita di nubi imponenti che poi provocheranno rovesci e temporali localizzati. 

Ecco, a partire da domani ed anche per la giornata di sabato, seppure in modo più limitato, l’instabilità pomeridiana tornerà a farci compagnia.
Vedendo le ultime missioni delle carte ci sentiamo di escludere fenomeni particolarmente organizzati o violenti.

Certo, il temporale è per sua natura un fenomeno che colpisce una piccola porzione di territorio e la quantità di pioggia che può scendere in pochi minuti può essere anche importante, ma non si vedono gli estremi per un peggioramento particolarmente incisivo per le nostre zone.
Decisamente diversa la situazione più a nord, su alcune zone della pianura padana e su gran parte delle Alpi, lassù i temporali colpiranno in maniera violenta e non mi stupirei di veder nascere qualche super cella temporalesca che potrebbe dare luogo a grandinate importanti e magari anche a qualche locale tromba d’aria. Vedremo cosa diranno le cronache tra sabato e domenica.
Tornando alle nostre zone, quindi, ci aspettiamo un venerdì ed un sabato instabili con possibili rovesci o temporali nelle ore centrali della giornata.

L’instabilità  verrà meno domenica ma le nubi ci faranno compagnia, questo sempre per effetto di un temporaneo calo del campo di alta pressione.

Le temperature non subiranno grandi variazioni fino a tutta domenica.
A partire da lunedì nuovo rinforzo dell’anticiclone e temperature in netto aumento con valori che, già da martedì 6 luglio, potranno avvicinare i 33-35° nei valori massimi

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