FORNACI – La Libellula non tarda a replicare alla nota diffusa ieri da KME che rilancia la volontà di voler ripresentar4e il progetto del pirogassificatore. Il movimento definisce roboante come al solito il comunicato dell’azienda ed esprime forti dubbi sulla reale possibilità che il progetto possa venire ripresentato.
La Libellula intanto si sofferma sul ritiro del progetto allo scopo i prendere in considerazione alcuni aspetti di natura urbanistica che risulteranno a seguito della definizione di contenziosi legali in corso, onde perfezionare il progetto in tutti i suoi aspetti.
“Come? – si domanda il movimento – Francamente ci sfugge la logica di tale affermazione, al di là del burocratese degno del miglior Azzeccagarbugli. Se si ha davvero piena fiducia in un tale capolavoro, perché ritirarlo? Perché si sono chieste tutte queste dilazioni, a partire dal tempo massimo per le integrazioni fino alle ultime richieste di proroga fino al 30 giugno 2021? Non sono stati sufficienti ormai quasi 3 anni per “perfezionare” il progetto? Non sarà semplicemente che non si riesce a rispondere alle osservazioni e ai pareri negativi riscontrati sia in Regione sia durante l’Inchiesta Pubblica? Il dubbio sorge spontaneo”
Per La Libellula poi si sofferma sulla questione urbanistica di questa vicenda, a cui fa riferimento la volontà di rimodulare il progetto da parte dell’azienda: La Libellula ripete che l’aspetto urbanistico è solo uno dei tanti, nemmeno il principale, degli aspetti critici mai risolti da KME con le sue infinite richieste di rinvio (tra cui l’impatto sanitario, naturalistico, paesaggistico, la questione bonifiche, la definizione dell’impianto spiega La Libellula):
“Nulla di nuovo sotto il sole estivo, dal punto di vista dei contenuti dunque – afferma il movimento che prosegue – L’unico messaggio che ci pare di cogliere in questo comunicato è in realtà l’ultima parte, ovvero l’ennesima e stucchevole ramanzina fatta alla classe politica, rea di non si sa bene cosa dato che la Regione Toscana ha concesso a KME “prese d’atto” e rinvii ben oltre ogni iniziale scadenza”
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