VALLE DEL SERCHIO – Variante Delta e quarantena obbligatoria “bloccano” i turisti inglesi ed americani. Non li vedremo, almeno non nell’immediato, e mancheranno molto all’indotto turistico della Garfagnana e della Valle del Serchio, i sudditi della regina Elisabetta. Così come mancheranno i turisti americani e più in generale del Nord America. A dirlo è un sondaggio di Coldiretti Lucca tra le strutture agrituristiche della Garfagana e della Valle del Serchio. “La volontà di inglesi ed americani di venire a trascorrere una vacanza in Garfagnana e nella Valle del Serchio si sta scontrando con le difficoltà legate all’obbligo di quarantena e per gli inglesi alla variante Delta. – analizza Francesca Buonagurelli, Delegata Terranostra Coldiretti Lucca Massa Carrara – Le prenotazioni, che riguardavano principalmente i mesi di luglio ed agosto, sono state cancellate recentemente. Ci sono prenotazioni dal Canada ma per settembre. In compenso stanno arrivando richieste da Germania ed altri paesi della comunità europea che speriamo possano compensare, almeno in parte, l’assenza di americani ed inglesi”.
Gli agriturismi toscani dovranno confidare, anche quest’estate, sugli italiani. Uno su tre (33%) sceglierà una meta vicino a casa, possibilmente nella regione di appartenenza. Il 6% andrà invece all’estero mentre il resto si recherà in una regione diversa da quella di residenza. A dirlo è l’indagine Coldiretti-Ixe’. Città d’arte, borghi, montagna, campagna e agriturismi con la Garfagnana in pole position sono le mete nella top dei desideri per il 25% dei vacanzieri. “Molto meglio, in questa prima fase, la ristorazione tipica nelle strutture autorizzate. – analizza ancora la Buonagurelli – Vogliamo essere fiduciosi per i mesi di luglio, agosto e settembre. Il piano vaccinale, unito al green pass e alla non obbligatorietà della mascherina, sono elementi determinanti per la programmazione delle vacanze. Confidiamo sui nostri connazionali ma non sarà un’estate da tutto esaurito”. Lo scorso anno la mancanza degli stranieri si è fatta sentire: le presenze sono state il 70,4% in meno rispetto ad un anno (dati Regione Toscana).
Secondo l’indagine della principale organizzazione agricola oltre sei italiani su dieci (63%) sono disposti a spostare le ferie pur di farsi iniettare la prima o la seconda dose di vaccino, con la paura per il Covid che è più forte della voglia di relax. La tutela della salute resta la priorità degli italiani con solo il 23% di italiani che preferisce rimandare il vaccino pur di godersi le ferie, mentre il restante 8% è indeciso. Resta il fatto che l’emergenza Covid ha condizionato quest’anno la scelta del luogo di quasi un italiano su due (49%) che va in vacanza secondo un’analisi Coldiretti su dati Istat. Non a caso ben il 33% dei vacanzieri resterà all’interno della propria regione.
A confermare una tendenza alla cautela rispetto ai rischi di assembramenti e contagi, tra le mete privilegiate ci sono quest’anno – conclude Coldiretti – le strutture agrituristiche che, spesso situate in zone isolate della campagna in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche secondo Terranostra e Campagna Amica. Sono circa duecento gli agriturismi in Provincia di Lucca.
Per informazioni www.lucca.coldiretti.it oppure pagina ufficiale Facebook @coldirettilucca
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