Riapre il 1° luglio il museo civico Mordini

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BARGA – Il museo civico del territorio di Barga intitolato ad “Antonio Mordini” riaprirà i battenti giovedì 1° luglio. Un’apertura, sottolinea l’amministrazione comunale, in linea con quella dello scorso anno quando il museo è stato aperto nei mesi centrali dell’estate, luglio ed agosto, con la possibilità negli altri mesi di visite guidate su prenotazione.

Una risposta in questa sottolineatura, forse,  anche alle polemiche delle settimane scorse sull’abbandono del museo. Al di là dei danneggiamenti certamente non graditi dei vandali, l’apertura di questa struttura rispetta insomma le modalità degli altri anni

Il museo sarà aperto, gestito da una cooperativa come negli anni passati, dal giovedì alla domenica, dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 17,30.

E’ il secondo museo del comune di Barga ed il percorso museale barghigiano si completa ovviamente anche con la più celebre casa museo di Giovanni Pascoli a Castelvecchio. In realtà ce ne sarebbe anche un terzo, quello multimediale, realizzato a Barga dall’Unione dei Comuni, ma su questo da tempo non si riesce a trovare la quadra giusta per la gestione.

Comunque sia il museo civico Mordini è una risorsa importante per l’offerta culturale barghigiana. Si trova in Duomo, ospitato presso il Palazzo pretorio, l’antica sede amministrativa barghigiana, nella quale sono conservate anche le antiche prigioni che sono peraltro visitabili e di notevole interesse per i graffiti dei detenuti. All’esterno da non perdere le antiche misure esposte sotto il loggiato e l’antica colonna che nel lontano 1549 fu donata a Barga da Cosimo I dei Medici.

Ma è all’interno che sono conservati davvero inaspettati tesori che permettono di scoprire la storia di Barga in tutte le sue sfaccettature. Le sale espositive propongono reperti che dal Paleozoico giungono fino ai primi insediamenti locali, per poi condurre verso il Medioevo e il Rinascimento.

Il museo durante i mesi invernali rispetta un lungo periodo di chiusura, anche se è visitabile ugualmente su appuntamento. Ora come detto sta per riaprire offrendo un bello spaccato sulla storia barghigiana e soprattutto permettendo di scoprire in alcuni casi una Barga poco conosciuta.

Commenti

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  1. Un museo importante. Ma perché quando il direttore degli Uffizi è venuto in valle del Serchio non ha fatto visita anche a Barga?

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