LOPPIA – Le rondini di Loppia non si toccano. Flavio Michi, uno degli amministratori della pagina Sei di Fornaci di Barga se… su Facebook, ha postato un suo intervento ed alcune foto relative ai dissuasori di nidi di rondini posizionati all’interno del cimitero di Loppia, nel comune di Barga. Michi  ha criticato aspramente la decisione di collocare nel cimitero dei dissuasori. “Negli ultimi anni abbiamo potuto assistere ad un ritorno delle rondini, che ci proteggono da tanti insetti nocivi – scrive – Non solo ci proteggono, ma ci rallegrano: sono bellissime.

Avevo postato tempo fa anche una immagine per mettere in evidenza la loro vitalità e la loro bellezza in un cimitero come quello di Loppia.”

Michi si chiede così che osa siano questi ‘dissuasori’, perché sono stati montati e chi li abbia fatti montare. Sottolinea peraltro che parechi niodi sono stati distrutti e che se fossew opera umana sarebbe grave oltre che un reato.

La risposta è arrivata, sempre sui social,  dall’assessora all’ambiente Francesca Romagnoli. Lo scorso anno, ha spiegato, alcuni cittadini si sono lamentati dello sporco delle rondini sulle tombe dei propri cari. Gli uffici, fatto il sopralluogo, hanno deciso in un primo tempo di ovviare intensificando la pulizia. Purtroppo dopo qualche tempo alcuni nidi sono stati trovati a terra distrutti ed a questo punto, per evitare proprio questo: “Dopo esserci consultati con alcuni professionisti, è stato deciso di installare questi dissuasori trasparenti. Da un sopralluogo odierno comunque, le rondini sono tornate a nidificare, anche nei punti dove ci sono i dissuasori.”

Insomma secondo la Romagnoli i dissuasori a Loppia sono stati messi solo nelle zone in prossimità delle lapidi per evitare che il guano le rovinasse e soprattutto che qualcuno, esasperato, distruggesse i nidi come purtroppo è avvenuto in passato. L’obiettivo non era  insomma quello di allontanare le rondini che difatti, sottolinea, sono  puntualmente ritornate a nidificare.