La straordinaria longevita’ dell’iniziativa di San Pellegrino in Alpe premiata dal consueto successo di partecipanti: centauri arrivati da tutta Italia hanno assistito alla liturgia officiata dall’Arcivescovo Giulietti
Sole, aria pulita e una vera festa delle motociclette. San pellegrino in Alpe ha ospitato la tradizionale Motomessa, quest’anno poi da definirsi edizione speciale, in quanto l’iniziativa nata quasi per gioco da alcuni Garfagnini, quest’anno è giunta alla 25 edizione. Per questa occasione gli organizzatori hanno voluto rendere omaggio anche al prestigioso marchio Moto Guzzi nato esattamente un secolo fa posizionando una moto d’epoca davanti all’altare.
Nonostante il momento delicato e la necessita’ di iscrizione sul sito dell’arcidiocesi, sono arrivati davvero in tanti per vivere una domenica all’insegna delle moto, dell’aria buona ma anche della fede.La Santa Messa celebrata dall’arcivescovo di Lucca, monsignor Paolo Giulietti coadiuvato da Don Fulvio Calloni e dal prete motociclista Don Silvio Righi è stata anticipata dalle parole di Carlos Alfredo Bartolomei per conto degli organizzatori e dal Pres. Del consiglio comunale di castiglione Giovanni battista Santini che ha portato il saluto dell’amministrazione.San Pellegrino in Alpe si è confermato un luogo magico per questa iniziativa grazie anche ai suoi 1524 slm posizionato sul crinale appenninico unisce la toscana all’emilia e anche per questo per partecipare all’evento arrivano addirittura da fuori regione.
Grazie all’ottimo servizio dei volontari della protezione civile e ai Carabinieri di Castiglione Garfagnana tutte le operazioni si sono svolte senza problemi, come da consuetudine la manifestazione si è conclusa con la santa benedizione delle moto e dei motociclisti in piazza e lungo la strada verso il passo delle radici con l’arcivescovo in moto
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