Ecco come si presentava il lago di Isola Santa solo pochi giorni fa, dopo un temporale che ha riversato nella Turrite Secca tanta acqua di colorazione biancastra che poi è arrivata fino al bacino idroelettrico che si trova in una delle oasi naturalistiche più apprezzate della Toscana.
A colorare l’acqua sarebbe stata la marmettola cioè un rifiuto derivato dalla lavorazione del marmo nelle segherie. Non è la prima volta che accade e c’è molta preoccupazione in quanto la polvere bianca, una volta nel lago, si deposita sul fondo creando un danno alla micro-fauna e al micro-habitat, con conseguenze su pesci e anfibi. Alcuni esperti che ci hanno fornito anche le foto relative a questo materiale speciale, depositato forse abusivamente lungo la strada che porta al passo Sella, ci hanno fatto notare che non si tratterebbe comunque di scarto di lavorazione del marmo in cava, ma che tale materiale arriverebbe direttamente dalla lavorazione fatta nelle segherie e probabilmente sarebbe stato scaricato sul posto simulando forse la sistemazione della strada. Della vicenda sono stati interessati sia i Carabinieri Forestali che ARPAT e ora si attendono gli sviluppi delle indagini che comunque sembrano non lasciare dubbi sulle cause che hanno creato questo danno ambientale nel lago di Isola Santa. Anche l’amministrazione comunale sta seguendo la situazione. Per fortuna, a distanza di pochi giorni, il lago ha riassunto la sua tipica colorazione… almeno fino al prossimo temporale.
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