Proseguono i lavori di ricostruzione del Palasport di Barga

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Vanno avanti i lavori del primo lotto dell’intervento per la ricostruzione del palazzetto dello sport di Barga. Un lotto da circa 800 mila euro per il quale i lavori sono iniziati nei mesi scorsi. L’operazione dovrebbe concludersi, per questo intervento, nel giro di quattro mesi.

Lunedì, preso il cantiere si è svolto un sopralluogo a cui hanno preso parte il senatore Andrea Marcucci insieme al sindaco di Barga Caterina Campani. Con loro anche l’assessore ai lavori pubblici Pietro Onesti e la consigliera Maresa Andreotti. Come ha spiegato il direttore dei lavori questo primo lotto, affidato alla Martino Costruzioni, prevede il rifacimento delle travature portanti oltre che degli spogliatoi e delle tribune che saranno speciali strutture prefabbricate. Il tutto per rendere particolarmente efficiente dal punto di vista sismico l’edificio. Come detto i suoi tempi sono di circa 3- 4 mesi, e con l’autunno potrà partire il secondo e definitivo lotto. Il palazzetto sarà infatti completato successivamente a questo intervento con il lotto principale finanziato dal CIPE con circa 1,2 milioni di euro e che vedrà la copertura, la realizzazione della pavimentazione, degli impianti,  degli arredi e la realizzazione delle speciali pareti in acciaio e plexiglass che renderanno il palazzetto anche una struttura moderna ed al passo con  i tempi anche dal punto di vista architettonico. Alla fine dei lavori il palazzetto potrà anche ospitare un numero di spettatori superiore rispetto al passato;  potranno superare i 1000/1.100, potendo quindi prevedere al suo interno anche importanti eventi e concerti. L’impianto, ricordiamo, è stato chiuso nel 2013, dopo le verifiche tecniche e strutturali eseguite anche in seguito ai terremoti del gennaio e del giugno di quell’anno. Dopo la verifica emersero delle lacune strutturali importanti che ne consigliarono la demolizione. Il primo finanziamento che permise di avviare l’operazione e la ricostruzione fu del CIPE e arrivò anche grazie all’interessamento dell’allora Ministro Lotti e del senatore Andrea Marcucci. Da allora è passato già qualche anno e non sono mancati intoppi e ritardi che però ora sembrano essere definitivamente superati.

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