E’ stato ritrovato alle 23 circa della sera di Pasquetta dai volontari della Misericordia di Borgo a Mozzano e dai Vigili del Fuoco il corpo senza vita di un 33 enne di Lucca, di professione operaio che solo poche ore prima, davanti gli occhi atterriti della fidanzata, aveva compiuto un gesto disperato lanciandosi dal Ponte del Diavolo.
Dopo l’immediato allarme dato dalla fidanzata , sono iniziate le frenetiche ricerche; sul posto oltre a 5 squadre dei Vigili del Fuoco anche i carabinieri di Borgo a Mozzano e il personale della Misericordia di Borgo a Mozzano; erano state allertate anche le squadre dei sommozzatori , ma una volta arrivati sul posto, proprio quando stavano scendendo in acqua per iniziare le ricerche, è arrivata la notizia del ritrovamento del corpo del giovane operaio.
La salma è stata ritrovata a circa 200 metri al di sotto del ponte del diavolo, nei pressi delle rive su cui si affaccia il rione Venezia per opera del personale della misericordia che con i vigili del fuoco avevano iniziato da poco a perlustrare quella parte del lago.
Il giovane era di Lucca ma lavorava in una cartiera a Piano della Rocca nel comune di Borgo a Mozzano. Tante sono le supposizioni circa i motivi che possono aver indotto il giovane a questo atto estremo; la più accreditata sembra legata alle condizioni di salute dei familiari.
La vicenda ha lasciato tanta amarezza in tutta la provincia ma anche un profondo senso di cordoglio e vicinanza ai familiari e amici e a coloro che gli volevano bene e soprattutto alla fidanzata che ha assistito al fatto senza poterlo evitare.
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