La cardiologia dell’ospedale Santa Croce a Castelnuovo Garfagnana rischia il collasso: dove dovrebbero esserci sei medici ce ne sono soltanto tre. L’allarme lo lancia il sindacato Uil Medici, aggiungendo che in questa situazione non si può gestire una struttura che deve avere il medico in servizio sulle 24 ore.
“A tutt’oggi – spiega la Uil – non sembra che vi siano state rimodulazioni del servizio né rotazione di personale da altre sedi. Quel che è peggio – dice ancora il sindacato – è che l’azienda non applica gli istituti contrattuali previsti con i quali ‘acquistare’ ore al di fuori dell’orario istituzionale tali da far fronte alla situazione emergenziale”.
La Uil ha deciso di intervenire dopo aver raccolto la preoccupazione dei dipendenti che attendono da settimane una soluzione ed ha chiesto un incontro alla direzione aziendale per essere informata su quelli che saranno i provvedimenti che verranno adottati”. “La situazione in Valle del Serchio è esplosiva – conclude la Uil – e ormai non si tratta più di riorganizzazione ma di correre ai ripari.
Ma quello di cardiologia non è l’unico caso che sta agitando il Santa Croce. A suscitare discussione c’è anche il possibile pensionamento del dottor Gino Soldati, ecografo di fama internazionale e direttore della struttura di ecografia interventistica e d’urgenza. La sua uscita di scena sarebbe un duro colpo per l’ospedale. E lo testimonia il fatto che diversi telespettatori ed anche anche operatori ospedalieri ci hanno contattato per manifestare la loro preoccupazione.
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